Bonze (Cima) dall’Alpe Fumà, anello per Colle di Bonze e Bocchetta di Valbona

Bonze (Cima) dall’Alpe Fumà, anello per Colle di Bonze e Bocchetta di Valbona
La gita
joker
4 23/11/2015

Mi alzo. A sud: nero. A ovest: grigio. Dovro’ andare in ufficio veramente???
A nord pero’ c’e’ un filo d’azzurro, e allora mi fiondo verso la valle d’aosta, con l’idea di improvvisare qualcosa…
E come spesso accade, le cose improvvisate diventano quelle di maggior soddisfazione!
La giornata qui e’ molto bella, e osservando i monti decido per la Cima di Bonze. La strada e’ ottima fin oltre il paesino di Scalaro e finisce in un prato a circa 1800.
Fuori fa freddissimo, e cosi sara’ tutto il giorno. C’e’ qui un sentierino marcato bianco rosso che sale timido e poco evidente la parte orografica dx del vallone (ce n’e’ uno anche a sx ma va alla cima Battaglia). Passo per l’alpe Gugliasco; questo sentiero ha fondo a tratti ghiacciato, a tratti c’e’ neve ventata, paesaggio pienamente invernale.
Tenendo l’ovest, giungo infine a un evidentissimo colle con omettone (il gps si e’ rotto, non mi resta che usare i vecchi metodi di triangolazione sulla cartina)… E’ la bocchetta di Valbona. Ma non dovevo passare da qui…..
Pero’ questo luogo mi piace molto, cosi dalla bocchetta, senza traccia, prendo la cresta sud della Bonze, prima a sx su erba, poi sul filo (rocce e rara neve) e dopo un’anticima passo a dx trovando una traccia asciutta e da qui comodamente sulla cima. Si apre all’improvviso un panorama magnifico, su quasi tutte le grandi montagne della vda (dal rosa al cervino, combin, grivola, stupendo!!).
Il tratto di cresta dalla bocchetta alla cima e’ facile, vaghe tracce e erba, neve in qs tratto non ce n’e’ quasi se non in due piccoli passaggi comunque per nulla problematici (avevo i ramponi ma non li ho usati). In cima fa veramente freddo, se alla partenza era -3 qui ce ne sono 7/8 in meno.
Dalla cima vedo ometti sul versante sud e mi avventuro giu’ di qua. Trovero’ neve (poca) a tratti ma tutto facile, e scopriro’ che di qua e’ molto piu’ corta e anche tecnicamente facilissima, infatti questa deve essere la normale!! (Sulla vecchia IGC che ho con me e’ segnata, ma alla partenza non l’ho recepita). E’ comunque poco evidente. La “normale” porta all’auto velocemente, fra pietraie e neve.
Nel complesso ne e’ venuto fuori un bellissimo anello, d’estate credo sia elementare, oggi non proprio ma comunque facile, ai limiti dell’escursionismo. Un percorso veramente di ampio respiro, molto panoramico, in un luogo selvaggio che conoscevo poco. Ovviamente non anima viva, un vero incontro a tu per tu coi monti.

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