Blinnenhorn o Corno Cieco dalla Diga di Morasco

Blinnenhorn o Corno Cieco dalla Diga di Morasco
La gita
giuliof
5 18/07/2010

Finalmente una salita spettacolare con meteo perfetto. Saliti in giornata passando dal rifugio Mores e poi attraversando la diga siamo giunti al Claudio Bruno in cui abbiamo fatto una breve pausa. Restano solo poche lingue di neve sopra i 3000 metri, nessun problema. Solo l’ultimo tratto del pendio finale si presenta un po’ delicato a causa di sfasciumi e pietrisco ma la parte esposta è molto breve, se è asciutto non ci sono problemi, solo in discesa ci siamo aiutati con le mani per cui direi F come difficoltà. Il panorama dalla cima è super, molto belli i ghiacciai intorno alla cima e al Lago del Sabbione, spettacolare il colpo d’occhio dalle vicinissime alpi Svizzere, al Rosa, fino al Bianco. Gita abbastanza impegnativa per lo sviluppo. Bei posti, peccato siano un po’ lontani e scomodi. Anche l’ascensione alla vicina Arbola attraverso il ghiacciaio omonimo sembra essere una metà molto attraente anche se il Blinnenhorn dovrebbe superarla di molto come punto panoramico per la sua posizione e la sua altezza. Ben frequentate entrambe le cime da vari gruppi partiti dai vari rifugi della zona. I ghiacciai della zona sembrano tranquilli, molti salivano slegati, ottimi per allenarsi sul ghiaccio, niente a che vedere con quelli visti due giorni prima in zona M. Bianco. Al mattino era presente la corsa tra i rifugi, una gara cui hanno partecipato un centinaio di atleti. In prossimità di alcune pietraie le persone che assistevano la corsa ci hanno scherzosamente chiesto se noi avevano perso la pettorina col numero, segno che proprio piano non andavamo, abbiamo impiegato circa 4 ore per l’intera salita. Per la discesa siamo passati lungo il rio del Sabbione sotto la diga, i cartelli indicano di passare con cautela per il pericolo di onde improvvise nel caso aprano la diga.

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