Questa gita molto ben descritta da pierriccardo, mi aveva subito attratto e giustamente.
Arrivo in zona con la sorpresa di molta più neve di quanto fosse immaginabile (nelle montagne torinesi non c’è quasi più niente). Seguo senza difficoltà la precisa relazione, anche se la definirei nella parte bassa adatta ad esperti di giungla. Non appena mi alzo in zona più aperta perdo il sentiero e quando intuisco il giusto percorso dovrei tornare indietro di più di 100 m. di dislevello. Un pò per pigrizia, un pò per convinzione che tanto si arriva su ugualmente proseguo e mi ritrovo sulla cresta ONO del Bric Costa Rossa. Il terreno è veramente molto ripido, c’è neve, ghiaccio, grandine e roccette. Uso queste ultime per evitare la neve e mi congiungo alla cresta tra Bisalta e Bric a pochissimi metri dal Bric stesso. Per oggi niente Besimauda! Lunga e panoramicissima sosta da questa spettacolare posizione. Mi nutro di visioni di montagna molto a lungo e poi decido di scendere per il passo di Ceresole, che risulta effettivamente un tantino lunghetto. Comunque giro molto bello. prime chiazze di neve alla partenza e neve continua da prima dei 2000 metri.