Abbiamo salito il primo tiro di “Arrivederci e grazie” e poi proseguito sulla via del Camino. La partenza di L1 di “Arrivederci e grazie” ha il primo spit parecchio alto e posizionato dopo il passo di 6a+: noi abbiamo integrato con un friend BD viola nella fessura.
L2 della via del Camino ha una partenza atletica e poi una splendida fessura; spit non vicinissimi, utile un friend BD verde.
Nella seconda parte di L3, sebbene facile, un friend BD rosso è una buona idea. S3 su cengia molto ampia e comoda, ma con cordone rosso logoro.
Su L4, dopo la placca, non abbiamo seguito gli spit nuovi fiammanti che portano a sx del tettino, ma abbiamo proseguito lungo la via originale a dx nel diedro, superato con passo delicato.
L5 è lo splendido camino; conviene sfruttare l’opposizione il più possibile, spostandosi leggermente a dx man mano che il camino tende ad allargarsi verso sx: dall’opposizione, spostarsi poi sulla placca (parete frontale del camino che si abbatte). La prima parte del camino, quella subito a dx di S4, è molto stretta: abbiamo lasciato alla sosta S4 (appesa e con cordone bianco e nero logoro: meglio collegare gli spit con materiale proprio) lo zainetto che ci eravamo portati dietro perché difficilmente saremmo passati nella prima parte con lo zaino addosso (zaino poi recuperato in discesa).
Discesa in 2 doppie da S5 (ben attrezzata) e poi da S3 direttamente a terra. Da S3, se ci si cala sino all’attacco della via, le corde fanno molto attrito a causa di un tronco ed il loro recupero è parecchio faticoso.
Con Raffo, prima arrampicata in camino per entrambi.