Bianco (Pizzo) da Pecetto

Bianco (Pizzo) da Pecetto
La gita
andreamilano
3 26/02/2017
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Equipaggiamento
Scialpinistica

Optiamo da subiti per l’uso della seggiovia. 9 euro solo andata.
Dal Belvedere bisogna scendere pochi metri e con un traversino si raggiunge la parte pianeggiante dell’omonimo ghiacciaio (era un ghiacciaio, oggi c’è un vuoto tra due morene).
Da qui facilmente si raggiunge il rifugio Zamboni attraverso un’apertura nella morena. Seguiamo delle vaghe tracce che portano verso i pendii del canalone Chiovenda – fin qui neve crostosa da rigelo. Più in alto l’innevamento migliora leggermente, ma fatichiamo non poco a raggiungere la pianeggiante spalla sotto la vetta, soprattutto nell’ultimo tratto ripido e duro che superiamo coi coltelli.
Qui il socio mi molla anche perchè il tempo sembra peggiorare; ma io continuo a piedi seguendo delle tracce di passi. Superata una parte di rocce poco stabili, ritrovo delle tracce di sci che attraversano un pendio un pò ventato, ma che io percorro a piedi con rumori poco rassicuranti. Poi diventa più facile e arrivo senza problemi in vetta.
Durante la discesa, il cielo si fa plumbeo e l’aria afosa, ma si scende comunque bene. L’afa ha sciolto la crosta e la sciata si fa via via più divertente col diminuire della quota e della pendenza. Si arriva al Belvedere senza spingere troppo.

Giornata soleggiata con velature sempre più spesse, fino a cielo plumbeo nel pomeriggio.
Bella gita in un ambiente spettacolare. Peccato per il meteo. Con Demis

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