Penso che per una gita di questo livello 5* non siano sufficienti, anche perché l’impegno richiesto è veramente notevole. A metà della parete della Bionassay ci siamo trovati di fronte ad una placca di ghiaccio nerastro di alcune decine di metri. Poiché avevamo una sola piccozza questo tratto è stato tutt’altro che simpatico. Comunque con prudenza lo abbiamo superato senza inconvenienti. La cresta che scende al Col di Bionassay, da vedere, è qualcosa di unicamente meraviglioso, da scendere, considerat l’esposizione e larghezza (si fa per dire) della stessa…. decisamente meno! Per il resto tanta fatica ma una scensione decisamente spettacolare ed una giornata indimenticabile. Con Fausto.
Fausto ed io abbiamo fatto questa salita molti anni fa, anche se spesso ci fa piacere ricordare la fatica veramente grande che abbiamo fatto. Io francamente già alla Capanna Vallot ero stanchissimo e, comunque, nessuno di noi ha ricordi di tutto il tratto che va dalla vetta del Bianco all’Aiguille du Midi. Evidentemente eravamo in trance! Ascensione da affrontare solo con condizioni di bel tempo stabile e solo se ben allenati. A quei tempi, se si perdeva la funivia, si poteva ancora bivaccare all’interno della stazione.