Bianco (Monte) – Cresta di Peuterey per l’Aiguille Blanche

Bianco (Monte) – Cresta di Peuterey per l’Aiguille Blanche
La gita
alberto-cucatto
5 11/08/2012

Il ghiacciaio del Freney si attraversa bene passando sul plateau superiore e scendendo all’isolotto roccioso sotto alla Punta Guglielmina. La salita alla Blanche per le cenge Schneider e la cresta SE non è difficile (qualche passaggio di III e IV max.) ma richiede costante attenzione per la scelta dell’itinerario e per la qualità della roccia, spesso friabile o ricoperta di detriti, con conseguente rischio di caduta pietre. Cresta sommitale della Blanche molto bella e affilata. Per le calate sul Col di Peuterey ci sono soste varie in ordine sparso, da verificare. Se si dispone di una sola corda da 60 m, volendo scendere in doppia anche l’ultimo pendio, attualmente di ghiaccio, e la crepaccia terminale, si deve effettuare un’ultima calata su abalakov o vite da ghiaccio.
Bivacco sul colle in splendida notte stellata, fortunatamente senza vento.
Seguendo le tracce presenti siamo saliti per il Couloir Eccles, crepaccia terminale facilmente superabile, parte mediana del couloir purtroppo senza neve (sfasciume, appena possibile siamo usciti dal couloir salendo verso destra, in direzione della sommità del Gran Pilier d’Angle. La cresta finale, esteticamente fantastica, alterna tratti di neve soffice (ottime tracce!) a tratti di neve ghiacciata molto dura. Decisamente utili due piccozze, tenuto conto, oltre che della pendenza, anche delle scarse possibilità di protezione e delle fastidiose raffiche di vento che ci hanno accompagnato dal Gran Pilier d’Angle in poi. La cornice sommitale si supera facilmente a sinistra.
Scesi verso il rifugio Gonella, ghiacciaio del Dome ancora in buone condizioni, un po’ adrenalinico il passaggio di un paio di ponti su grandi crepacci nel pomeriggio.
Materiale utile: numerosi anelli di cordino, 4 viti da ghiaccio, 2-3 friends (0,5, 0,75, 1 BD).
I nostri orari:
10 agosto: partenza da rifugio Monzino alle 4, arrivo al Col di Peuterey alle 20: salita lenta e regolare, ponendo attenzione a evitare errori di percorso e al risparmio di energie.
11 agosto: lasciato Col di Peuterey alle 6,30, in vetta al Monte Bianco di Courmayeur alle 11, rifugio Gonella attorno alle 16.
12 agosto: discesa mattutina dal Gonella, poco meno di 6 ore per tornare al parcheggio per il rifugio Monzino.

Ringrazio i grandi amici Andrea, compagno di avventura, e Davide, che ha a lungo sognato con me questa salita e ha rinunciato all’ultimo momento ma ci ha seguiti da casa con gli aggiornamenti meteo…
Per me un’immensa soddisfazione, derivante dall’avere finalmente compiuto una grande salita sognata per molti anni, da quando ho iniziato ad andare in montagna, e al tempo stesso, completato la salita di tutti i 4000 delle Alpi… una degna conclusione della serie!!!

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