Bezin Nord e Sud (Pointe de), Pointe de la Met, Ouille de Tretetes da Pont de la Neige

Bezin Nord e Sud (Pointe de), Pointe de la Met, Ouille de Tretetes da Pont de la Neige
La gita
ste_6962
4 01/06/2014
Accesso stradale
arrivato al Pont de la Neige strada pulita ma tanta neve ai bordi
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
2500

Dopo svariate conversazioni e discussioni con alcuni amici, e non avendo trovato l’accordo sulla meta comune da salire, dato che volevo rimanere in quota e mi sono rifiutato di andare sulle Alpi Liguri, alla fine stanco di mediare e cercare alternative, e non volendo condizionamenti di alcun genere sugli orari di viaggio e di rientro, ho deciso di prendere e andare da solo come da tempo non facevo! Arrivato alle 8,40 al Pont de la Neige, superando alcuni tratti di strada tagliata tra muri di neve alti anche 5 metri davvero impressionanti. Ho trovato 5 auto parcheggiate, nemmeno troppe persone in giro quindi, e stranamente non ho visto tracce attuali nel vallone che dovevo risalire. Partito subito con le ciaspole ai piedi dal parcheggio seguendo il pendio-canale iniziale della Combe de la Jave su neve portante e compatta che nonostante la temperatura piuttosto elevata reggeva bene il passaggio. Salito bene e velocemente i primi 400 m di dislivello, e superati vari dossi e avvallamenti sono arrivato alla conca terminale sotto il Col de Fours, fin qui ho seguito una vecchia traccia scialpinistica, poi ho traversato la conca verso destra portandomi alla base del pendio-canale che porta al colle senza nome quotato 2996 m. Qui ho risalito una ripida rampa di neve dura (ancora con le ciaspole ai piedi) fino al colletto. Una breve pausa per dare un’occhiata al percorso da fare e al panorama e poi per facile cresta ho raggiunto la mia prima cima, la Pointe Nord de Bezin. Qui ho guardato verso la mia meta iniziale, la Pointe des Buffettes, ma notando ancora la lunghezza del percorso da fare (con un saliscendi poco invitante, soprattutto al ritorno..!!) e la neve che iniziava ad allentarsi, oltre alla mancanza totale di una traccia mi ha indotto a ripensare la mia gita. Così, pensando anche al viaggio di rientro lunghetto e al fatto che ero solo, alla fine ho deciso per la traversata dei tre 3000 più vicini a me, oltre a quella appena salita : Bezin Sud e Pointe de la Met. Ho proseguito a sinistra lungo la cresta, affrontando un breve tratto di misto con i ramponi ai piedi (tratto valutabile BRA) e un tratto di neve ripida fino al Col de Bezin. Una breve sosta e poi sono risalito lungo la cresta subito ripida fino alle facili roccette finali, prima di raggiungere l’ampio cupolone della Pointe Sud de Bezin con il solito grande ometto di pietre a darmi il benvenuto (è risaputo che i francesi non amano i simboli religiosi sulle cime….e condivido in pieno la loro filosofia!). Qui mi sono concesso un’ora abbondante di sosta e data la bellezza del luogo e del panorama direi che è ne valsa la pena! Nessuno nemmeno qui, nessun umano in vista, solo io in questo vallone, visibilità ottima e panorama spaziale, con lo sguardo che spaziava dal Signal de l’Iseran alla Punta Roncia lungo la catena di confine delle Alpi Graie Meridionali (Ciamarella, Albaron di Savoia, Levanne, Bessanese e Charbonnel superlativi !!), e le grandi montagne della Vanoise, con la Grande Casse che dominava la scena! Poi ho ripreso la discesa su neve già più allentata raggiungendo l’ampia insellatura che separa la Pointe Sud de Bezin e la Pointe de Met, qui in breve ho raggiunto facilmente con le ciaspole ai piedi la mia terza cima di giornata. Anche da qui vista notevole, qualche foto, una sosta per godermi la cima e poi mi sono avviato in discesa nella Comba du Grand Fond e la neve diventa più pesante e qui si sfonda ad ogni passo di almeno 20 cm ad ogni passo comunque in discesa si prosegue abbastanza decentemente fino al laghetto du Grand Fond già visibile. Poi mi attendeva il tratto meno piacevole dell’intera gita una risalita di circa 100 m su neve pesante e sfondosa che mi ha fatto sudare e faticare non poco, ma era messo in conto, tutto allenamento che tornerà utile per le prossime gite! Tempistica di salita, sono salito fino alla Pointe de la Met e compiendo la traversata delle cime in circa 4 ore ma camminando senza fretta per godermi la bellezza dell’ambiente e i panorami, ma è fattibile anche in 3 ore con un passo normale e con neve in buone condizioni. Mentre la discesa mi ha richiesto circa 2 orette. Una giornata ben spesa e senza fretta…come piace a me!

Pur non essendo la meta che mi ero prefisso inizialmente devo dire che sono rimasto ugualmente soddisfatto di questa bella traversata fatta e delle tre cime salite! Ben contento di essere stato nuovamente in questa zona dopo le salite all’Ouille Noire e alla Pointe Pers degli anni scorsi…che a me piace non poco! Gita fatta in giornata da Genova andata e ritorno in giornata, ma la fame di cime e la voglia di montagna mi porta anche a fare questo. Oggi in solitaria e me la sono goduta pienamente senza dover essere condizionato dalle nevrosi e dalla fretta del rientro…questa ultima frase è per un destinatario ben preciso…che non serve nominare!

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