- Equipaggiamento
- MTB
Partito in realtà non da Porte ma da Dubbione, salendo lungo l’asfaltata fino a Prà Martino. Sterrato già da subito abbastanza fangoso ma comunque sempre ben scorrevole, nessun problem fino al Crò, di lì le pendenze si fanno impegnative e il fondo molto scivoloso. Dopo una breve puntatina alla cima 7 confini, ho ancora allungato fino al colle sperina. Di lì mi ero portato dietro un paio di scarpette e ho salito il torrione Giuditta (lo so che con la MTB non c’azzecca niente, ma venire in sti posti e non toccare neanche un po’ di roccia secondo me è un’eresia). Ritornato al colle ho ancora salito il freidour (tanto spintage e qualche tratto di portage); in condizioni secche la discesa dev’essere molto bella, purtroppo invece con tutti i roccioni bagnati sono dovuto scendere un po’ di volte. Tornato al colle ho preso la traccia per il colle pra l’abbà e di lì in breve al Ceresera. Sterrato finale per il Besso in condizioni pessime: fondo zuppo d’acqua, pietroni spersi ovunque e pendenze sostenute…insomma in sella sono stato poco. Primi metri sotto il colle con un po’ di neve e poi bella discesa con poche foglie. Purtroppo in basso le tante pietre (tutte fradice e scivolosissime) mi hanno costretto a scendere molte volte, da sotto Fornetti però le cose migliorano. Breve risalita fino a Rocceria e infine 7 ponti: anche qui le pietre bagnate mi hanno rallentato molto e mi hanno costretto a scendere parecchie volte. Nettamente più facile dal Ponte delle Piane in giù, consigliata una carta dei sentieri perché ci sono mille tracce ed è facile sbagliare, comunque in generale seguendo per “Ponte di Annibale” non si dovrebbe sbagliare (occhio solo al suddetto ponte di non prendere la sterrata in discesa ma la traccia che va via in piano a dx).
Nessun altro biker in giro, salvo il tratto dal Lubé al Crò dove ho avuto il piacere di conoscere Rosty “junior”.