Bellavarda (Uja di) e Punta Marsé dal Colle della Forchetta

Bellavarda (Uja di) e Punta Marsé dal Colle della Forchetta
La gita
max58
5 19/10/2018
Accesso stradale
La strada non era ancora chiusa, la prima parte di sterrato è piuttosto malconcia, ma dopo poche centinaia di metri il f

Ero partito con l’idea di salire alla Rossa, ma mi ero portato dietro la relazione di gibet per la Bellavarda, cima con cui avevo un conto aperto per averla salita da Lities completamente nella nebbia. Vista la giornata senza nebbie ho proseguito verso la Bellavarda. Fino all’Alpe di Coassolo si sale comodamente lungo la strada, mai troppo ripida, con la possibilità di un paio di scorciatoie. Oltre l’Alpe si segue lo sterrato che diviene sentiero praticamente in piano fino al Colle della Gavietta. Da qui ho preferito prendere il sentiero che scende all’Alpe Soglia, invece di proseguire in cresta come da relazione. Si perdono circa 50 metri, più o meno equivalenti a scavalcare il primo dosso sulla cresta. Questa parte di sentiero percorre dei versanti ripidi coperti di erba olina. La traccia è stretta, talvolta invasa dall’erba e in un paio di punti occorre usare le mani. Non è da percorrere se bagnata perché una scivolata potrebbe avere brutte conseguenze. Dall’Alpe Soglia il versante perde di pendenza e si risale seguendo i segni bianco-rossi fino alla depressione tra la Marsè e la Bellavarda. A scelta si può salire prima una o l’altra. Io sono salito subito alla Bellavarda per il panorama. E già alle 12 qualche nuvoletta si formava sui rilievi a nord della cima. Sono sceso e risalito sulla Marsè dove ho trovato il contenitore del libro di vetta non chiuso bene ed il libro era purtroppo bagnato fradicio. Al ritorno la nebbia ha coperto le cime verso le 2 del pomeriggio, ma ormai le foto le avevo fatte

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