Fatto il giro ad anello salendo per la strada della Comba e scendendo per la strada della Peila. Nella parte bassa vi sono molte deviazioni per le falesie e le tacche b/r non sempre sono evidenti. Quando si volge a dx seguendo la scritta “CANYON”, dopo pochi metri di salita le tacche ricompaiono a sinistra e inizialmente le si segue bene. Poco oltre, pero’, nella zona acquitrinosa non sono sempre visibili, oggi oltre tutto piu’ acqua del solito a causa delle piogge dei giorni scorsi e bosco abbastanza sporco da un lato del piccolo rio o ancora martoriato dal fuoco dall’altro. Questo tratto e’ tuttavia molto breve, la strada Malacosta – Navetta si risale agevolmente (un grosso albero caduto ma si passa; attenzione invece ai nastri elettrificati per le mucche). Arrivati a Navetta si sale a sinistra e in breve si e’ alla chiesa. Se si preferisce vedere l’abitato si puo’ allora scendere a destra e svoltare a sinistra poco prima di un passaggio a portico (sempre sulla sx). Molte foglie sminuzzate sulla sterrata finale, forse per la grandine.
Al ritorno, dalla chiesa di Navetta si torna sui propri passi, attraversando poi la borgata sino in fondo, dove si ritrovano le tacche bianco/rosse e le indicazioni per Voira. Impressionanti i segni degli incendi su questa mulattiera, per me che da un po’ non salivo da queste parti. Ormai quasi all’auto, si lascia la mulattiera e si volta a destra su sentierino abbastanza invaso dall’erba (e oggi anche dall’acqua)
Partita in tarda mattinata, con persino alcune schiarite e venticello fresco oltre Navetta, ormai piu’ nessuno al santuario ma incontrati tre escursionisti in salita mentre scendevo.