Beigua (Monte) da Alpicella per le Giare dell’Olio

Beigua (Monte) da Alpicella per le Giare dell’Olio
La gita
brunello-56
3 23/02/2014

In fuga dalla neve, per un giorno si sverna in Riviera. Scelta come meta il Monte Beigua, visto che come dislivello e come tempo necessario si presta bene.
Raggiunta Alpicella dopo avere lasciato il caos di Varazze, ho imboccato in piazzetta il sentiero che sale appena presso la Trattoria ai Cacciatori e contraddistinto con il triangolo rosso. Il sentiero sale regolarmente, è sempre visibile ed i segni rossi guidano fino in vetta.
Non è un’escursione esaltante: primo tratto tutto nel bosco, anche abbastanza fitto, panorami scarsi; poi il bosco si dirada ed il sentiero sbuca sulla strada asfaltata che va seguita fino in vetta (per fugare ogni dubbio, la vetta è quel concentrato di ripetitori). Per queste ragioni stavolta non ci sono le 5 stelle.
Ma oggi non era giornata. Già era il giorno del compleanno, quindi uno in più sulle spalle. Poi gran perdita di tempo a Varazze, dove oggi era delirio. Quindi la salita, in perfetta tabella di marcia; peccato che poi, avendo deciso di scendere verso Sassello-Rossiglione, quindi sul versante opposto, ad un tornante innevato che sembrava abbordabile la macchina si sia piantata e non c’è stato verso di smuoverla: è salito un trattore con la lama da Sassello a liberarci, già nel buio della notte. E, ciliegina sulla torta: tra decine di ripetitori e parabole, ognuna con il suo nome e bel logo, il cellulare non prende … E poi si dice “Cento di questi giorni …”

Un mega-grazie va al gestore del Rifugio Pratorotondo per l’aiuto: se non era per il suo supporto stasera
ero già pronto a bivaccare. E grazie alla moglie per avere condiviso (suo malgrado) l’avventura….
E anche oggi in compagnia di Frank, che finalmente ha ritrovato il sentiero pulito ma con le macchie di neve per rotolarsi. L’inconveniente post-escursione invece non l’ha toccato più di tanto ……

Link copiato