Preso il sentiero per il Bec Renon e poco prima del letto del torrente abbiamo preso a sinistra, tutto fuori sentiero, fino a toccare la pietraia, pendio faticosetto, fino a raggiungere la cresta; percorso la cresta ed arrivati allo sperone a quota 1970, lo abbiamo aggirato a sinistra, prima con un traverso e poi risalendo ad un colletto tutto su zolle di erba erba olina (faticoso), dove inizia la via (sosta attrezzata) e dove ci siamo legati; da lì presenti spit dove servono, e soste alla base delle placche che risalite permettono di attrezzare soste su spuntoni per recuperare il secondo; trovato più impegnativo un primo camino che il secondo, il quale si aggira sulla sinistra (spit); giunti in cima andati al bec Renon sulla cresta con tracce di sentiero e ridiscesi a Scalaro per sentiero sempre ben segnato.
Giornata spettacolare, senza un nuvola, con Renato.