Basodino (Monte) dalla Capanna Basodino per la Via Normale Svizzera

Basodino (Monte) dalla Capanna Basodino per la Via Normale Svizzera
La gita
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5 17/08/2013
Accesso stradale
nessun problema per arrivare al parcheggio della funivia a S. Carlo

Seconda uscita stagionale nel Canton Ticino e altra bella gita fatta! Questa volta la meta prescelta era la via normale svizzera al Monte Basodino. Arrivati venerdì 16 a S. Carlo di Bavona siamo saliti a Robiei con la funivia, e in 10 minuti di comoda discesa abbiamo raggiunto la Capanna Basodino. Il giorno successivo, siamo partiti alle 4,30 dal rifugio e saliti lungo il sentiero che porta verso Randinascia e la Bocchetta di Val Maggia. Per 1 ora e mezzo abbiamo camminato al buio ma il sentiero era sempre facilmente individuabile, ottimamente segnalato e si seguiva senza alcun problema. Prime luci dell’alba dalla seconda conca erbosa sopra Randinascia, oggi sembra proprio una bella giornata, con cielo sereno e visibilità ottima. Siamo saliti prima su una ripida rampa di pietrame e poi per pendii erbosi e detritici fino alla placconate che sorreggono il ghiacciaio del Basodino, sempre su traccia ben visibile e ottimamente segnalata da segni biancorossi prima e ometti poi. Raggiunto il ghiacciaio, ci siamo legati in cordata per precauzione, ma allo stato attuale non ci sono crepacci e la neve era compatta e portante, volendo si sale anche slegati senza problema alcuno. Saliti direttamente prima verso il Pizzo Cavergno e poi in diagonale verso sinistra, puntando al colle di quota 3014 m. dove ci siamo slegati e tolti i ramponi. La cresta Est del Basodino era tutta pulita, e con piacevole ginnastica prima e facile arrampicata poi siamo saliti in vetta, si sale senza dover ricorrere alla corda, su facili passaggi di I e II grado con qualche tratto leggermente esposto ma mai difficile. Peccato che una volta arrivati in cima si sia annuvolato e limitando molto il panorama, però è stata ugualmente una salita che ci ha ripagato della scelta fatta, decisamente soddisfatti della salita fatta. Noi siamo stati i primi a salire in cima, poi sono arrivati altri 15 alpinisti, tutti ticinesi. Dopo circa 1 ora di permanenza in vetta, per la pausa pranzo, per le foto di rito e per qualche scorcio di panorama siamo scesi. Sia la discesa lungo la cresta (incrociati gli altri alpinisti che salivano) che lungo il ghiacciaio nessun problema. Poi scesi senza fretta lungo gli ottimi sentieri rientrando alla Capanna Basodino per le 15.30. Una gita che ci siamo goduti dall’inizio alla fine…e direi che ci stava proprio dopo l’insuccesso della salita all’Aletschorn di pochi giorni prima a causa di un repentino peggioramento delle condizioni meteo.

Buono il trattamento e la sistemazione alla Capanna Basodino, dove ci siamo trovati veramente bene. Il rifugio era decisamente confortevole e ben tenuto, il gestore e il suo staff gentili e cordiali. Prezzi normali per questa categoria di rifugi, la mezza pensione costa attualmente 56 franchi per soci CAI-CAS. In rifugio eravamo solo una quindicina di persone e la permanenza è stata gradevole. Due belle giornate e una salita di soddisfazione in compagnia dei collaudati amici Davide I. ed Enrico M. del Gruppo Camosci CAI Ligure Genova.

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