Gita rilassante in un ambiente grandioso in giornata “spaziale”. In 2h40′ comode dal “Chivasso”, in 2h ritorno al “Chivasso” e in altre 2h30′ a Pont Valsavaranche.
Dopo circa 1h di cammino, arrivati a un pendio sopra un piccolo laghetto, prendere a dx le tracce giuste per il pezzo con le corde metalliche, ben segnato con bolli bianco-rossi, e trascurare il bivio che va in direzione opposta per ricongiungersi al sentiero attraverso un tratto più malagevole e sprotetto.
Ometti a profusione nel tratto scoperto dopo il ghiaione.
Prestare un pochino di attenzione alla corda del salto finale, che nel suo tratto centrale mostra primi segni di usura.
Gita altamente raccomandabile, sul confine tra EE/F in questo periodo. Panorama dalla vetta davvero speciale.
un ringraziamento particolare al gestore del rifugio “Chivasso” Alessandro Bado e ai ragazzi che lo aiutano. Passione e gentilezza, in un ambiente razionalmente organizzato e allietato da una biblioteca di montagna interessantissima.