Barrhorn da Gruben per la Turtmann Hutte

Dopo la bella salita fatta il giorno precedente al Brunegghorn…sono rimasto volutamente un secondo giorno alla Turtmannhutte per fare una seconda gita. Prima di venire da queste parti mi ero informato su altre ed eventuali possibili salite fattibili dallo stesso rifugio, considerando alcuni aspetti vincolanti…che non fosse troppo lunga, e consentisse una discesa a fondovalle possibilmente nel primo pomeriggio…dato che poi ci attendeva un viaggetto di rientro a Genova non propriamente breve ! E cosa ho trovato ? Il Barrhorn ! Una montagna decisamente facile da salire, ma molto interessante per la posizione e per lo spettacolare panorama che la rende molto popolare tra gli escursionisti svizzeri ! E’ una sorta di Grande Sassière della Svizzera, con la differenza che qui il ghiacciaio non si sfiora nemmeno. Dopo una cena migliore rispetto alla prima sera e una buona dormita, sveglia alle 4,30, colazione alle 5,00 e partenza alle 5,40. La giornata si annuncia notevole fin dall’inizio, cielo sereno e limpido, visibilità perfetta ! ci incamminiamo sul percorso già seguito ieri, superiamo il canalino Barrloch e il promontorio roccioso Gassi (cavi metallici). Anche dopo il bivio per il Brunegghorn il sentiero è sempre ottimamente segnalato da segni rossi e ometti, man mano che guadagniamo quota il panorama e il paesaggio diventano sempre più grandiosi e spettacolari…con il Bishorn e il magnifico Weisshorn a dominare la scena ! Che grandi montagne !! Ci sono alcuni tratti di roccette e una placconata, ma essendo terreno asciutto e senza neve o verglas si passa agevolmente. Un ripido canale di sfasciumi ci porta sopra una barriera rocciosa e poi al colletto dello Schollijoch, dove ci siamo concessi una sosta. Al colletto Davide si ferma, e si dichiara soddisfatto così, si sente stanco e non ha voglia di proseguire fino alla cima dell’Ussers Barrhorn. Proseguiamo io ed Enrico (oramai abituati a due cime in due giorni e ai concatenamenti !), risaliamo sempre lungo il bel sentierino sulla ripida pietraia lungo la cresta SE dell’Inners Barrhorn, che poi traversiamo in piano, tocchiamo un ultimo colletto tra le due cime, una ripida china di pietrame (ma sempre in presenza del sentiero) e siamo davanti alla grande croce metallica della cima ! In circa 3,30 ore dal rifugio siamo arrivati in vetta. Il panorama è semplicemente vastissimo, altamente spettacolare…immenso ! Si vedono una ventina di 4000…e un numero di grandi montagne veramente impressionante ! La fama di essere un punto panoramico eccezzionale è dunque pienamente meritata ! Ve lo confermo alla grande ! oltre 1 ora di sosta e poi scendiamo. Io avrei salito anche l’Inners Barrhorn…ma nel frattempo Davide era sceso verso il rifugio, per non farlo attendere troppo, per non allungare i tempi di rientro con Enrico decidiamo di comune accordo di tralasciare questa cima e scendere direttamente (con altri soci avremmo fatto sicuramente anche la seconda cima…ma per oggi va bene lo stesso, sono contento ugualmente !). Avevamo al seguito picca e ramponi a scopo precauzionale, ma non sono serviti a niente. Oggi sulla cima, oltre a noi erano presenti 6 svizzeri, ma contando le persone incontrate mentre noi scendevamo…almeno 40 hanno raggiunto la cima ! Una frequentazione ampiamente giustificata e meritata ! Salire a 3600 metri così facilmente in Svizzera penso sia difficilmente riscontrabile altrove !

Pienamente soddisfatti quindi di aver salito anche il Barrhorn, una gita da 5 stelle senza ombra di dubbio ! Meteo perfetto, ancora meglio di ieri ! Scesi senza fretta al rifugio, recuperati i ricambi ed il materiale lasciato, e alle 15 eravamo al parcheggio. Siamo stati bene alla Turtmannhutte, tre giornate piene e che hanno ripagato decisamente della scelta fatta. In ottima compagnia di Davide I. ed Enrico M. del CAI Ligure di Genova, peccato solo per Davide che ha mancato la cima.