Barracco (Punta) Sperone NE da Pian del Re

Avvicinamento molto scorrevole fino all’attacco della Est, poi traverso scomodo su detrito duro fino e teppe esposte fino all’attacco. Nel primo tratto alcuni risalti ripidi possono essere saliti sul filo (passi di IV) o leggermente sulla dx, noi avendo trovato la roccia (e il lichene) ancora umida dalla pioggia della notte prima abbiamo optato per questa seconda opzione. Divertente il tiro sul grande gendarme, anch’esso in realtà evitabile a dx su rampe detritiche. La seconda parte dello sperone è decisamente più marcia, abbiamo cercato di stare il più possibile sul filo: qualche difficoltà in più ma per lo meno non ci si infila nel camino-diedro marcio sulla dx. Ultimo risalto molto facile (chissà dove sarà il muro di IV+ di Bruno). Discesa dalla normale del canale S senza doppie, 2 disarrampicatine e si è giù. Canale abbastanza peteuse, poi risalita alle Sagnette e lunga discesa fino al Pian del Re. Per dare un’indicazione: per noi 2h15 fino all’attacco e poi 2h30 scarse per la cresta (sempre in conserva tranne il tiro di IV sul gendarme centrale). Materiale: corda da 30m, 4 rinvii e qualche friend medio (0.4-1BD), cordini.

Buona opzione per raggiungere la Barracco d’estate, sicuramente non è una cresta da annoverare tra le più belle del gruppo ma l’ambiente Monviso vale sempre un giro. Con l’inossidabile Marco, grande estimatore dei marcioni del Viso, stoico nonostante il meteo plumbeo de mattino.