Aver (Becca d’) da Champagne per la diretta del versante sud

C’è pochissima neve nel bosco e non infastidisce minimamente la salita. Sulla cresta finale la neve è completamente aggirabile senza difficoltà.

Decido di salire finalmente la Becca d’Aver, anche perché so che non c’è praticamente quasi niente neve. Parto da Cretaz a fondovalle e con qualche piccolo dubbio riesco a salire facilmente seguendo sentieri mediamente molto ben battuti. A Marsellier un cane maremmano bianco mi inizia a venire dietro e mi accompagnerà fino a Ronc, dove incrocia altri cani e resta ad abbaiare con loro. Troverò giusto un po’ di neve nel bosco, ma non infastidirà minimamente. Quando arrivo in cresta mi rendo conto che tenendomi sul ciglio della stessa dal lato Sud, riuscirò ad arrivare in vetta senza neanche pestarla. Dopo una quarantina di minuti di sosta scendo ed incrocio Giovanni che si era fermato nei pressi del colletto sulla cresta che divide Aver da Longhede. È un pastore ormai in pensione ed aiuto il figlio con le sue mucche. Scenderemo insieme fino a Champlong, dove ci salutiamo poiché lui è arrivato all’auto. Traverso su di una sterrata fino a Fontane ricongiungendomi all’itinerario di salita.
La giornata è stata bella al mattino presto poi si è coperto tutto come da previsioni. Comunque il panorama dalla vetta è restato veramente notevole, così come molti scorci durante la salita e la discesa.