- Accesso stradale
- Nessun problema, asfalto in ottimo stato e larghezza carreggiata abbondante.
In una giornata mite e con cielo sereno abbiamo affrontato questa divertente e didattica cresta.
Ricca alpinisticamente per fare esperienza, breve (1h di salita), esposta ma non difficile, ben attrezzata tranne la parte terminale e con abbondante bollatura verde che indica il percorso a scanso di errori.
Scenario dalla croce che spaziava sino al Rosa ben visibile una giornata priva di foschia e Monviso in bella vista dominante sul panorama.
Attenzione alla chiodatura, nella prima parte con spit nuovi, nella parte centrale con spit/chiodi vecchi il cui anello ove inserire il rinvio era più piccolo del solito (mai avuto problemi con i rinvii tranne in questo caso !), abbiamo fatto ricorso in un paio di occasioni all’uso della fettuccia per ovviare.
Suggeriamo di partire dal laghetto prima del parcheggio al colle dell’Agnello, via più diretta all’attacco e decisamente più veloce e, a nostro avviso, con minor dislivello negativo rispetto a quanto dichiarato in altre relazioni, partire dal colle invece richiede diverse perdite e riacquisti di dislivello fra i pendii morbidi e pietraie da attraversare.
Gita a nostro avviso sovragradata, un PD- poteva essere più che sufficiente, esposta si ma breve e non complessa, stiamo però parlando come sempre di opinioni personali.
Un grazie immenso come sempre al socio di gita Roberto che mi ha lasciato interpretare da primo in salita e discesa questa cresta.