Asti (Pic d’) Cresta SO

Asti (Pic d’) Cresta SO
La gita
enzo51
3 10/09/2016

Dal Cervino in scala reale ad un Cervino di dimensioni decisamente parecchio piu’ contenute, la musica cambia e come. Con lo zoccolo composto da placche appoggiate e chiodatura praticamente assente (visto un solo chiodo) il dislivello da attacco a croce arriva a 200metri tondi tondi. Attratti dalla parete sud (una variante all’altrimenti rimanere sul filo) in quanto di roccia qualitativame3nte piu’ buona, ancor piu’ incoraggiati dalla presenza degli spit piu’ vicini, l’abbiamo salito divertendoci un sacco. Peccato non aver preso con noi le scarpette i passaggi almeno due non proprio facili riusciti bene anche con gli scarponi con le pedule sarebbero stati un giochetto il superarli. Abbiamo fatto in sostanza la variante AD+. Molto il detrito nella parte iniziale e nel tratto finale prima della croce. in questi punti smuovere coi piedi significa rischio di scaricare addosso roba al socio sotto e tirare com mani meno lame possibili. Va bene che in questi casi di tratti coricati sono piu’ i piedi che lavorano al posto delle mani. Bello e aereo lo spigolo del tratto centrale dove si trovano chiod tradizionali e spit posti a distanza relativamente vicina tra loro.Scesi dalla normale (pur sempre una PD+)con una calata di 20m da sosta attrezzata con cavo metallico e per cengia alla sella d’asti con qualche tratto sceso in disarrampicata nella parte ormai bassa della via.

E con questa son gia’ quattro le visite a questo picco che del resto pero’ al socio ancora mancava..occasione inoltre il salire fin quassu’, per rendere omaggio all’indimenticabile Paolin con rito esemplare in sua memoria Ciao Paolo.

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