Come da itinerario descritto – la salita al Blessent 1965m per la dorsale che passa dall’Alpe Reis 1535m, il colle Vardlà 1600m e la cima Busiera 1818m e il colle Busiera 1752m, quindi tutto sulla dorsale, è sicuramente la via più panoramica per risalire al monte Arzola. Dall’Arzola ritornati al colle di pian Chermisù (prima del Blessent) siamo scesi all’alpe Arzola constatando il livello di degrado del posto riportato da max49 ma con una ottima e buona sorgente (posto ideali per una sosta ovviamente spostandosi di poco dai ruderi). Sul sentiero di ritorno a Posio a quota 1660 (appena prima dell’inizio del bosco) si trova in modo evidente sul lato dx del sentiero la pietra con l’incisione rupestre “le spirali” (dovrebbero essercene due ma una non l’abbiamo più trovata (l’avevamo fotografata qualche tempo fa’) probabilmente sarà stata spostata dalle recenti valanghe.
Ottimo riferimento anche la carta 1:20.000 della Val Soana (Lillaz-Locana-Robordone) n.5 MU Edizioni
Su suggerimento di Elio e Michele D. 18 elementi da sbarco della GM Ivrea ha oggi percorso questo interessante anello sotto l’attenta (si fa per dire) guida di Michele A. – Giornata a 5 stelle, compagnia a 5 stelle sentiero di rientro a 3 stelle per i numerosi alberi abbattuti sul sentiero, ma superabili senza difficoltà. Qualche chiazza di neve ancora presente verso la cima Testona ma ormai perfettamente percorribile (da fare) – Anche il Colombo pare ormai percorribile.
Sulla strada di accesso a qualche chilometro dal parcheggio abbiamo trovato e superato anche grazie alla disponibilità dei malgari una numerosa mandria in fase di transumanza.
Bella e abbondante la fioritura del maggio ciondolo nel tratto iniziale del percorso
Sul sentiero incontrato un folto gruppo di guardia parco di rientro dall’attività di censimento della fauna (oggi coinvolte 160 persone sul territorio del parco).