Artanavaz (Aiguille d’) da Planaval per l’Alpe Bonalex

Artanavaz (Aiguille d’) da Planaval per l’Alpe Bonalex
La gita
ivangraticoli
4 31/08/2021
Accesso stradale
Autostrada A5, uscita Morgex o Aosta ovest. Statale 26 in direzione La Salle, seguire le indicazioni per Planaval. Strada ottima fino a Planaval, ampia possibilità di parcheggio.

Nonostante siano passati 2 anni dall’ultima relazione non posso che confermare le vecchie descrizioni. Da Planaval seguire lo sterrato per Les Ecules poi la traccia a destra del torrente – poco segnata ma ben marcata – che porta alla testata del primo risalto della valle da superare sulla destra accanto a un ramo del torrente; questo ripido tratto è incassato, in ombra e quindi umido anche nelle stagioni più calde ma in assenza di neve/ghiaccio non dà alcun problema e una volta risalito in pochi minuti si raggiunge l’Alpe Bonalex. Da qui ci si dirige verso il torrente che scava il secondo risalto della valle seguendo la prosecuzione della strada che sale a Bonalex da Planaval oppure qualche traccia di sentiero. Avvicinandosi al torrente sia la strada che le tracce si perdono nella pietraia ma la direzione è evidente. Si attraversa il torrente nella parte bassa (qualche ometto suggerisce i punti migliori) e si risale il canale mantenendosi vicino al torrente. A circa un terzo della risalita si intercetta una traccia (ometti) che si sposta più a sinistra su prato e roccetta e ci porta fino alla sommità del canale. Ora si traversa verso destra una pietraia (ometti) dopodiché si risale un dosso erboso che ci porta finalmente sopra la conca detritica dove si trova il lago di Bonalex, siamo circa a quota 2800m. Da qui si vedono chiaramente la cima e la sottostante dorsale detritica; proprio ai piedi della dorsale si intuiscono 3 grossi massi erranti, la traccia per la vetta parte proprio dietro a quello più a sinistra. La conca detritica si può attraversare scegliendo la via che si ritiene migliore; c’è qualche ometto ma tra pietre e detriti non è facile vederli a distanza. Raggiunti i massi sopra citati non resta che risalire su facile traccia la dorsale, gli ultimi zig zag sotto la guglia sommitale e le brevi roccette per la vetta.
In discesa da Bonalex si può seguire lo sterrato che risale comodo per poi scendere a Rantin e rientrare a Planaval; si allunga un po’ il rientro ma si ha la possibilità di rivedere quasi per intero tutta la salita fatta.

Possibili difficoltà di orientamento nella parte alta dell’itinerario in caso di nebbia. Nessuno sul percorso, solo due ragazzi che rientravano dopo essersi fermati prima della conca detritica. Purtroppo le nubi mi hanno nascosto il panorama che speravo di vedere verso Bianco e Jorasses.
Nel ridiscendere ho fatto e/o rimpolpato diversi ometti nel traverso sulla pietraia sovrastante il secondo risalto, nella conca detritica e sopra il masso da dove parte la traccia finale per la vetta, spero possano essere utili.

Link copiato