Artanavaz (Aiguille d’) da Planaval per l’Alpe Bonalex

Artanavaz (Aiguille d’) da Planaval per l’Alpe Bonalex
La gita
andrea81
5 08/06/2014
Accesso stradale
ottimo

Da tempo tenevo a compiere questa gita, anche se oggi sono partito un po’ all’avventura non sapendo bene le condizioni della neve che avrei trovato, e sopratutto da che quota.
Partenza alle 7.30 da Planaval, temperatura calda, e mi incammino nel vallone molto dolce, fino all’Alpe Ecules, dove attraverso il torrente per riprendere a salire fino al termine del vallone. Qui non sembra possibile salire da nessuna parte, ma invece un bellissimo sentiero (molto ripido e faticoso) si infila nella gola del torrente, per poi sbucare nei bucolici prati a breve distanza dall’Alpe Bonalex. Qui attimo di depressione, vedo che la neve è ancora presente già dalla base del canale da risalire successivamente, che da qui sembra molto ripido; considerando la neve molle incontrata fino qui, temo di aver toppato la gita. Con poche speranze mi porto nel pianoro sotto il canale, salgo per lingue di neve per attraversarlo e passare sulla sponda di sinistra, prevalentemente spoglia di neve, con nevai residui. Decido così di continuare salendo da qui (molto ripido e faticoso), per poi attraversare successivamente verso destra; però salgo troppo verso la Guglia di Bonalè, e il traverso da fare non è per nulla invitante, ripido e su neve che non dà garanzie. Perciò, attimo di depressione n.2, perdo circa 100 m di quota, e nell’indecisione se proseguire o meno, arrivano 5 ragazzi che percorrono la via corretta, ovvero attraversare il canale in un punto mediano; per cui aggregatomi, procediamo ora su neve continua, molle in superficie e non sfondosa. Aggiriamo il dosso seguente, e finalmente siamo nella conca alla base della cima che è ormai evidente. Saliamo per il poco marcato costone al centro, anche qui neve buona per salire a piedi, a patto di mantenersi sulla neve “estiva” (quella rossiccia) e distanti da pietre affioranti. Ultimi 20 m di dislivello completamente puliti e asciutti. La cima è straordinariamente panoramica sul gruppo del Monte Bianco! Salita in circa 3h 30′.
Discesa iniziata alle 12.30, molto veloce e divertente con scivolate il tratto su neve, che non cede nonostante l’ora. Nel canale alterno il primo tratto su erba, e poi la conoide di nuovo su neve. Il restante percorso è una bucolica passeggiata su prati verdi e belle fioriture. Acqua, ruscelli, laghetti e cascate ovunque.
Tra 10-15 giorni l’itinerario diventerà di escursionismo classico, attualmente si pesta neve da 2400 m (evitabile fino a 2600 m), ma nonostante avessi portato ramponi e mini-ciaspole) oggi tutti siamo saliti senza utilizzare attrezzatura, perciò ora c’è anche la traccia nella neve….fate vobis! Il posto merita davvero, specialmente ancora innevato come ora, anzichè le distese di sfasciumi.
Un saluto ai 5 ragazzi di Biella e del Canavese, con cui ho condiviso la salita e la cima.

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