Gran bel giro che porta ad attraversare ambienti interessanti lungo tutto l’itinerario, con splendide montagne a fare da sfondo, inclusi ghiacciai e santi.
Percorso vario, tra sentieri di fondo valle, gradoni, costole erbose, torrenti, pietraia, stambecchi sul sentiero, cenge, mulattiera, pietre ferrose pesanti, sentiero nel bosco.
Non breve: ca 8h pause incluse, a passo medio-lento. Ma nemmeno proibitivo.. ca 1300m d+/-, 23 km sviluppo. Ad ogni modo consigliatissimo, soprattutto divertente nella parte alta.
Escursionistico fino alla parete sotto il colle lato Valleille, dove la cengia esposta potrebbe dare fastidio a chi patisce il vuoto – tuttavia c’e una corda per fare sicurezza nel caso (anche se un bullone a occhiello e’ saltato).
Alcuni tratti attrezzati anche nella parte bassa, con corde (superflue), sia sul tratto ripido (gradoni) fino al casotto, sia dopo il casotto su una cengia erbosa.
Tralasciando l’avvicinamento nella Valleille (un’oretta circa), la salita e’ relativamente breve soprattutto fino al casotto. La discesa su Bardoney invece e’ lunga: si perde quota lentamente su mulattiera reale di caccia, col vantaggio pero’ di non massacrarsi le ginocchia (motivo per cui consiglio di percorrere il giro in questo senso e non al contrario).
Con il mitico Sergio e il suo passo anti-fiatone.
Giornata non male, le nuvole ce le trattengono le valli piemontesi (grazie).
Casotto chiuso.
Nessuno sul percorso fino ai casolari Bardoney, dove molti sono gli escursionisti di passaggio per il giro del lago di Loie.
Dal colle si vede Vens e viceversa (+Lavina) 🙂