L’itinerario, uno dei più noti da Lillaz, è ben segnalato. Dopo un tratto di sterrata e poco dopo aver attraversato il ponte che porta sulla sinistra idrografica, in questo periodo si raggiunge la mulattiera che risale la valle prendendo una brevissima e ripida scorciatoia a destra: palina provvisoria “Valeille d’Arolla” (se non erro, o simile). Più avanti, lasciato il fondovalle, si prosegue su un bel sentierino davvero ripido, attrezzato con una corda fissa in un tratto di alti gradoni (in realtà più un mancorrente che altro); l’unico tratto veramente un po’ esposto si trova poco sotto il casotto, a causa di una piccola frana recente.
Giornata bella e calda (ma mai come a Torino in questi giorni: alle 9.00 temperatura a Lillaz sui 15°).
Questa volta allegra gita in sette, non piegata nel buonumore nemmeno da uno dei peggiori inconvenienti escursionistici: il distacco di due-suole-due da un paio di pedule…