La mia più grande preoccupazione prima della gita era capire se c’erano le passerelle per passare: per fare chiarezza, si arriva al rifugio senza problemi, poi c’è quasi subito una prima passerella quindi poco dopo si arriva al cartello con palline del Plan de Revallon e qui si può scendere seguendo l’indicazione per il Col de L’Autaret e passare il torrente sulla ”passerella bassa” e quindi seguire il sentiero che risale il torrente oppure andare dritti su quello che penso fosse il percorso della ”passerella alta” che non esiste più e passare nel ruscello se c’è poca acqua; al mattino sono passato come da lì mentre al ritorno con l’ingrossamento del torrente sono passato dalla passerella bassa e sono risalito al rifugio.
Altro punto da sottolineare è che sino al colle gli ometti conducono sapientemente attraverso il percorso migliore ma ciò non è corrispondente alla traccia presente sul sito che presumo sia il percorso con neve.
Infine dal colle ho seguito gli ometti, scendendo più a sinistra che a destra (ma ad occhio scendere a destra evita le pietraie) e seguendo sempre gli ometti non ho trovato nessun passaggio di II grado in quanto attraversando le rocce montonate e poi passando su una cengia si arriva abbastanza comodamente sulla cresta e da lì sino in cima su cui sono arrivato attraverso placche direttamente sulla cresta finale, quindi sono disceso a dx per risalire ed evitare i passaggi esposti sulle rocce frastagliate.
In questa condizioni è una EE, concordo che F è più che altro per Faticosa, sicuramente con neve è alpinistica.
Visto lo zero termico previsto ad oltre 5000m sono partito alla 6,45 ovvero un’ora prima del passaggio della navetta, caldo ne ha fatto davvero tanto, ho impiegato 4,30 per arrivare in vetta abbastanza cotto.
Alla fine il gps mi segnava quasi 24km e oltre 1900m di dislivello, comunque un gita che merita. Verso la vetta solo 3 persone (direi una figlia con i genitori abbastanza anziani, complimenti!)
Per chi segue la mia traccia, prendere come riferimento del percorso migliore quella di salita perché al ritorno ho fatto delle disgressioni, lascio comunque la discesa perché c’è il passaggio dalla passerella bassa.