A mio avviso, questo itinerario (salita dal Morelli, discesa sul Remondino) è decisamente da preferirsi a quello tradizionale dal Remondino. Un ciccinino più lungo forse, ma il colpo d’occhio quando si sbuca dal Passo del Porco la mattina, con il sole appena sorto che scintilla sul lago del Chiotas, e poi la salita sull’altopiano del Baus (chissà poi perché altopiano? alto forse sì, ma piano proprio per niente …) è senza paragoni rispetto a rimontare il Passo dei Detriti.
La discesa sui Detriti, saltellando da un roccione all’altro, a modo suo è divertente, basta preservare un po’ di forze per l’andatura “stambecco style”.
A detta di chi ha più esperienza di me, un temporale al pomeriggio sul Remondino, quando di giorno ha fatto caldo, è molto comune, noi ci siamo bagnati fino alle ossa quando a Valdieri non è caduta neanche una goccia, perciò occhio a non attardarsi troppo al rifugio!
La salita dal Morelli Buzzi e la discesa sul Remondino ovviamente presuppongono di avere almeno due auto, per lasciarne una verso il Pian della Casa. Al proposito: la strada è percorribile da auto comuni, con un po’ di attenzione, fino al “parcheggio 8” (asfalto a tratti, attenzione ai canali di scolo, *non* segnalati). Per arrivare proprio fino al pian della Casa meglio un fuoristrada, comunque non è più molta strada.
In ottima compagnia del CAI UGET e un grande e meritato grazie a Stefano che ha riscoperto questo itinerario.