Argentera (Cima Sud) Via Normale da Pian della Casa del Re per il Rifugio Remondino

Argentera (Cima Sud) Via Normale da Pian della Casa del Re per il Rifugio Remondino
La gita
marco-morra85
5 25/09/2018
Accesso stradale
Nulla da segnalare. Fare molta attenzione e procedere con cautela dal Gias delle Mosche sino alla Piana della Casa del R

Bellissima escursione in un contesto stupendo. Partiti nella nebbia fitta che non lasciava molte speranze, a stento si è visto il Rifugio Remondino se non quando ci abbiamo praticamente picchiato contro. Qualche difficoltà a prendere il passo dei detriti ma vi sono tacche sia Verdi (ben marcate) e Rosse che anche nella nebbia risultano ben visibili.
A metà del passo dei detriti, passati i 2800 mt di quota ecco che cambia tutto, si esce dalla nebbia, il cielo è terso e il sentiero completamente asciutto…questo vuol dire che anche la cengia è asciutta e non dovrebbe prestare grosse difficoltà.
Arrivati al passo dei detriti si iniziano gli ultimi 150 mt di ascesa, siamo in due e saliamo slegati, la salita non presenta grosse difficoltà e passi più delicati ed esposti sono ben protetti dalle corde fisse; la roccia è molto solida e gli appigli non mancano. L’ultimo tratto presenta la corda fissa che aiuta a salire in quanto non vi sono grossi appigli e si deve ricorre all’aiuto della corda per issarsi.
Giunti in cima lo spettacolo che si presenta lascia senza parole, data la giornata si vedono solo le cime delle montagne affiorare dalle nuvole, lo sguardo spazia a 360 gradi con il Monviso davanti e in lontananza il gruppo del Rosa con più spostato la piramide del Cervino che è inconfondibile, dal lato di salita invece si osservano le ultime montagne dell’appennino ligure con le nuvole che si gettano verso la Liguria come una cascata e poi se si alza lo sguardo sullo sfondo ci appare il mar Ligure.
Ora non ci resta che mangiare un boccone e poi con cautela ridiscendere con alcuni punti dove si deve disarrampicare rituffandoci nelle nuvole che ora si sono un po’ diradate e tornare alla macchina dove siamo attorniati da marmotte (ne ho perso il conto) completando così un bellissimo martedì.

Ringrazio Piero che mi ha portato su questa bella e non difficile via alpina.

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