partenza dalla macchina alle 5, salita verso il Bozano poi deviazione verso il canale della forcella fino al conoide dove attacchiamo lo zoccolo con due tiri intorno alle 7. Ci spostiamo verso il centro dell enorme parete lungo la cengia bianca e reperiamo lo sperone, saliamo da qui in conserva e con le scarpette nei piedi, fino ad incontrare come da relazione i primi tratti più impegnativi. Procediamo a tiri con bei passaggi a tratti esposti e quasi sempre da proteggere, pochi chiodi, soste su spuntoni o su chiodi da integrare. Alcune scariche dai canali laterali, temperatura fresca, il sole arriva solo dopo le 11. Alle 3 usciamo dall’ultimo tiro, ci sleghiamo e in mezzora siamo in cima, lunga discesa con tappa merenda al remondino e quindi alla macchina verso le 7. Bellissima avventura in un ambiente severo e isolato, fatta in giornata risulta impegnativa ma di grande soddisfazione, con Moli.