Che roba….infinita….di certo una salita di soddisfazione.
Un consiglio: durante la traversata, quando vi capita di guardare la Catena delle Guide e pensare “toh, quando saremo la avremo quasi finito”…beh…non fatevi venire queste idee idiote, vi farete solo del male.
La catena delle Guide richiede ancora moltissimo tempo e non è per nulla banale, si è stanchi e non si vede l’ora di uscire.
La bellezza del posto, l’esposizione e la grandezza degli spazi che si attraversano danno invece la benzina per continuare e andare fino alla fine.
Roccia nel complesso buona, molto meglio di altre creste ben più conosciute.
Decisione presa last second dopo aver sentito Enrico. Si parte!
Alle 18.30 di sabato attacco la cresta solo soletto ed emozionato come un bambino. Alle 20.45 atterro con una doppia su un’esile cengetta qualche metro sopra il colle De Cessole, e li decido che quella sarà la mia terrazza e la mia casa per stanotte. Momenti indimenticabili. Le luci del Bozano e del Remondino, laggiù, si spengono, ed io mi preparo per essere cullato dalle stelle. Zero vento, il silenzio è assordante. Magnifico. Peccato che verso mattina la nebbia avvolgerà tutto facendomi preoccupare per la prosecuzione che in quel punto non è facile da capire. Come non detto, alle 6.45 sento le voci dei due fulmini (Enrico e Gabriele) che stanno arrivando di gran carriera! Mi raggiungono e mi aggancio a loro. Enrico conosce bene il percorso (questa è la quarta volta che prova la traversata in giornata) e ci guida in un lampo sulla De Cessole dove il cielo si spalanca in una giornata bellissima. E da li avanti nella galoppata fino alla fine….che arriverà col calar della notte sulla Soufi. Che botta! che male alle gambe! ….ma che soddisfazione!
Super esperienza con i bravissimi soci Enrico e Gabriele!