Argentera (Cima Sud) Cresta Sigismondi

Argentera (Cima Sud) Cresta Sigismondi
La gita
bugsdistru
4 14/08/2023
Accesso stradale
Parcheggiato a Pian della Casa del Re (occhio agli scoli, sconsigliato per macchine basse)

Dormito in tenda poco oltre il rifugio Remondino, partiti intorno alle 6 del mattino, con le prime luci. Avvicinamento al Colletto Freshfield segnalatissimo, con tacche rosse e ometti fin sotto il canale dei detriti, impossibile perdersi.
La via attacca facile, su placche fessurate senza percorso obbligato, poi abbiamo cercato sempre di seguire il filo di cresta, mai difficile, fino alla Punta Purtscheller.
Da qui fino a Cima Genova c’è qualche difficoltà in più, un po’ delicata la discesa per aggirare il gendarme, si disarrampica con passi lunghi (presente comodo spuntone per un’eventuale breve calata, non attrezzato ma solido). Da lì in poi qualche passaggio aereo ma nulla di complicato, proseguito sempre sul filo.
Dalla Cima Genova alla spalla sono concentrate le difficoltà maggiori, rispetto alla descrizione della via qui presente io consiglio di puntare verso il masso incastrato, tenendosi quindi più in alto: in questo modo il traverso è proteggibile con qualche friend piccolo, e la breve discesa ha varie lame e fessure da poter usare come prese. Due ragazzi che sono passati più sotto se la sono menata un po’..
Il pilastrino successivo è tranquillo, un po’ esposto ma proteggibile con friends medio-piccoli, e comunque ha solo un passo in leggero strapiombo ma ben presato. Da qui attenzione, c’è un friend incastrato che permette una breve calata per aggirare il tratto di cresta esposto, ma personalmente lo sconsiglio: noi abbiamo proseguito in cresta, passaggio davvero molto aereo, si segue fedelmente la lama (spuntone in alto a metà, molto comodo per proteggere) che si disarrampica delicatamente sullo spigolo. Tratto delicato ed esposto, ma molto bello!
Da qui si esce sul lato est (destra, guardando la via) su una cengia, senza quindi risalire il pilastro verticale, e ci si riporta in cresta con facile caminetto. Abbiamo poi seguito la descrizione prendendo il canalino detritico (traverso iniziale un pochino delicato, ma nulla di problematico), anche se credo si potesse tranquillamente salire sul gendarme proseguendo sul filo. A questo punto finiscono le difficoltà e si procede per facili roccette e qualche sali-scendi fino in vetta. Discesa poi dalla normale.

Fatta tutta in conserva corta, utile qualche fettuccia e rinvio e magari qualche friend medio-piccolo, ma generalmente si protegge sempre su spuntoni. Attenzione alle rocce, molte si muovono e bisogna valutare bene prima di tirare una presa 😀

Via nel complesso molto molto bella, panoramica, aerea in tanti punti, e anche di notevole sviluppo. Buona cena al Remondino, accoglienza ottima e personale gentilissimo!

Link copiato