Consigliata, cresta su difficoltà accessibili ma soprattutto nell’ultima parte bella affilata ed estetica.
Non vale la pensa scendere dalla Genova, il bello arriva proprio dopo!
Dal Remondino all’attacco un’ora, quindi 4 ore fino in cima fatta tutta in conserva, proteggendo qualcosa nei passaggi più esposti.
Via sempre evidente, si sta quasi sempre sul filo. Per il resto basta seguire la relazione, direi ottima e descrittiva dove serve.
Nota triste della giornata, l’accoglienza del Remondino. In tanti anni di montagna mai visto un’accoglienza del genere: cibo in scarsa quantità (abbiamo dovuto chiedere una piccola integrazione, pagata profumatamente), risposte poco gentili in merito a richieste di avere una colazione un poco abbondante (purtroppo diversi giorni di alpinismo richiedono energie. Alla fine scopriremo che metteranno sul tavolo 4 fette biscottate e 2 biscotti a testa. Contati!). Ciliegina sulla torta, nessuna informazione sul meteo del giorno dopo! Si può passare sopra a qualche mancanza di una nuova gestione, ci mancherebbe, ma è evidente che questa gestione non ha nessuna idea delle esigenze degli alpinisti. Magari però va bene per mangiare la polenta. Noi la prossima volta ci porteremo un paio di panini e la tenda.
Tutto questo stride confrontando l’accoglienza del Bozano. Costa meno e l’accoglienza è superlativa, come modi, informazioni e vitto.
Con Alessio e Andrea, compagni di grandi cavalcate e piccole disavventure.