Argentera (Cima Sud) Cresta Sigismondi

Argentera (Cima Sud) Cresta Sigismondi
La gita
eugenio88
4 09/08/2019
Accesso stradale
libero fino a Pian della Casa

Tutto l’itinerario è asciutto, non si trovano nevai residui.
Abbiamo percorso la via con una corda intera, in conserva protetta (10m) tranne che per i due tratti di III+ , dove abbiamo fatto due brevi tiri.
Le placche sopra il colletto Freshfield si proteggono abbastanza bene con i microfriends 0.1, 0.2, 0.3, senza di loro questo tratto risulta improteggible, benché sia facile.
La roccia è in generale buona, attenzione comunque a cosa si tira e a non muovere nulla dal tratto dopo la Punta Genova: il rischio di buttare rocce sulla via normale è concreto.
Proteggibilità, escluso il primo tratto, ottima: a volte basta la corda stessa, altre volte ce la si cava bene con cordini e rinvii allungabili. Nei tratti più esposti la qualità della roccia migliora e la proteggibilità aumenta.
L’unica vera scappatoia la si raggiunge sulla cima Genova: poco prima della punta si vede sulla dx una sosta con cordoni (spit e chiodo), la seconda sarà a sx faccia a valle dopo aver attraversato leggermente a sx su una rampa ascendente. Sono calate fattibili con una corda da 60m, depositano sulla cengia della via normale.
Nel complesso, itinerario di notevole sviluppo che impegna per diverse ore, mai difficile ma d’ingaggio.

I nostri tempi: ore 5.30 in marcia dal Remondino, ore 7 si attacca, ore 12.15 in vetta, ore 15 di nuovo al Remondino.
Materiale: una serie completa di Friends dallo 0.1 al 2, fettuce, cordini e rinvii allungabili.
Sulla via non esiste assolutamente nessun materiale in loco, né vecchi chiodi, né cordoni, ma se si segue bene la relazione e si cerca il facile, non ci si perde mai.
Abbiamo trovato ottima la relazione dal sito di Andrea Parodi, la stessa che si trova nella sua guida “nelle Alpi del sole”.

Caratteristica la normale di discesa, non difficile, ma è bene avere ancora un po’ di concentrazione.

Con Aline

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