- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
erano un paio di anni che avevo voglia di Arbola. Me ne era rimasto il sapore da quello sfortunato tentativo nel 2007 interrotto per il maltempo.
Meteo splendido, cielo sereno, assenza di vento. Molto caldo: troppo caldo, in alucni tratti insopportabile.
Previo accordo con i gestori della Seggiovia di Sagersboden mi faccio trovare puntale alle 8 già pronto: alle 8:25 sono arrivato. Parto lungo il vallone del vannino, il sole è caldo e brucia.
Salgo con il solo strato inferirore e un cappelluccio di cotone, sopra il margaroli, nel vallone si soffoca perchè non c’è nemmeno un refolo d’aria. Piano piano raggiungo il ghiacciaio dove si respira un pochino. La pala finale è ben tracciata, ma di nuovo non tira un filo di aria e fa caldissimo. Mai sofferto così tanto il caldo a marzo!
Nello zaino ramponi, picozza e pala pesano inutilmente. Arrivo in cima dopo 4 ore e trenta minuti esatti, esuasto e cotto dall’afa e dal sole.
Il panorama è grandioso, ripaga tutte le fatiche. Nessuno in giro. La regina della Formazza è tutta per me.
Scatto molte foto, resto su indossando solo un pile leggerissimo per il gran caldo. Conosco benissimo il Sempione e la zona Bedretto-Furka ma la vista sull’Oberland dalla vetta è la migliore che abbia mai visto da queste montagne.
La discesa sul ghiacciaio è bella, poi neve molto pesante ma sciabile fino al margaroli. Rientro in pista tranquillo. Alle 14:45 sono di nuovo a Valdo
Una giornata indimenticabile, a parte il caldo terribile