Aquila (Punta dell’) dall’Alpe Colombino

Aquila (Punta dell’) dall’Alpe Colombino
La gita
sergio-51
3 16/05/2017
Accesso stradale
ottimo

Questa non è la solita salita dal piazzale ex-sciistico, che è stato raggiunto solo in discesa, ma può essere definita:
Punta dell’Aquila per il CRESTONE EST/NORD/EST (più o meno).
In salita sono partito circa 2 km più a valle del parcheggio, dove inizia il sentiero 409, indicato anche come “Quota 1000”, che si inoltra nel bosco, ben segnalato ma con parecchie discese, fino a raggiungere, dopo un’oretta, il Rio Taonera (1150 m.).
Posto molto selvaggio, buio e isolato, ma il bello deve ancora venire, perchè, non ostante una rustica palina indichi, a destra, M. Aquila, dopo pochi minuti sparisce ogni traccia umana, salvo alcune ossa biancastre (ma, forse, erano di camoscio…) e bisogna procedere a occhio.
Lo scopo della mia trovata era scoprire l’accesso all’evidente canale, nevoso fino a primavera avanzata, che, scendendo di fianco al Cugno dell’Alpet, va a formare il Rio Taonera nel vallone omonimo: il canale è alimentato dalle abbondanti valanghe che scendono dai lati ed è molto visibile, e invitante, dalla pianura o bassa valle.
Adesso la neve è quasi sparita e risalire il fondo del Rio si è rivelata impresa da capre, tra pietroni, pozze, arbusti, ecc.; con tanta neve pressata è possibile che sia salibile (se avete notizie…).
Questo canale, o forra, è delimitato alla sua SX or. da un crestone che, con andamento rettilineo e pendenza non proibitiva, sbuca a 2000 m. poco sotto la chiesetta della Madonna della Pace: anche questo ben visibile da lontano.
Purtroppo non ci sono tracce e bisogna sorbirsi 800/900 m. di dislivello su pietraie, erbaccia ripida, rododendri e altre schifezze. poi si esce sui moderati pendii sotto la chiesetta e si respira.
Se, come oggi, c’è nebbia, ricordarsi di girare a sx e salire ancora un po’ di minuti per arrivare ai sentieri soliti, che vanno in punta o scendono al piazzale.
Ricordarsi anche di non avere incidenti, perchè ti trovano che hai già i vermi.

Questi posti sgarrupati e lontani dalle solite rotte, se dosati con parsimonia, mi danno una certa soddisfazione, anche perchè non devo ritornarci il giorno dopo.
Buono il caffè sul piazzale.

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