..saremmo andati volentieri alla sociale di Valter ai Miages, ma l’intero sabato lavorativo di mark ci ha costretti a questa strana avventura a due passi da casa..L’idea, un pò malsana, era di risalire integralmente la gola che quest’inverno per ben 4 volte ci aveva incredibilmente meravigliati per la bellezza della discesa e per l’asprezza del luogo..Stà di fatto che dopo quasi due ore di faticosa marcia ci siam trovati a girovagare nell’enorme caos di piante, rocce e detriti che le valanghe eccezionali di quest’anno avevano portato verso valle..Qualche passaggio su roccia, poi destra, sinistra, su e giù sino ad una cascatella insormontabile (magari con tecnica di canioning..)Insomma, quasi 4 ore per venire a capo di un Aquila che d’inverno è sì, impervia e ripidina ma decisamente più potabile.
Attenzione: nella confluenza alta dei tre valloncelli c’è un crepaccio alto 4 metri con imbuto sottostante molto pericoloso (vedi foto)..non abbassarsi assolutamente nella gola…Chiudiamo la giornata con due vie di fiorenzo al torrione basso, un volo plateale di mark sui ripidi pendii dell’aquila e nuovamente 2 costole acciaccate…Niente male per essere una tranquilla giornata di ripiego