Appenna (Monte) Parete Nord

Pista di fondo con già molti tratti in neve dura/ghiaccio, dal bivio di Troncea migliora sensibilmente. Buona traccia dall’Alpe Mey fino al bivio per il vallone Clapis, poi abbiamo seguito la traccia di chi ci ha preceduto. Ramponi dalla conoide (in cemento spolverato al quarzo), rampa di accesso al canale su neve fonda che dà sicurezza e non fa percepire le pendenze. Pendio sospeso facile e su neve di nuovo al vetrocemento, dove il canale riprende forma e raddrizza neve un po’ più morbida e granulosa stando a sx. Dall’uscita del canale c’è ancora un tratto di facile cresta per raggiungere la cima (il primo tratto si evita comodamente a sx su pendio ripido). Prima parte di discesa sul pendio sud su neve irregolare ma cotta a puntino (le uniche curve davvero divertenti delle discesa), per andare a prendere la sella d’entrata del canale occorre scalettare in salita per circa 10m (manca davvero tanta neve rispetto a 15 giorni fa). Prima parte di canale su neve buona ma irregolare, pendio sospeso non ripido ma da curve molto controllate. Nella rampa, clou del percorso, la neve non abbonda e l’expo non manca (E3) ma qualche bella curva sospesa si riesce ancora a fare. Canale basso e conoide di nuovo in vetrocemento e poi sastrugi vari più o meno sciabili fino alla pista di fondo.

Bellissimo itinerario, osservato anni fa ma che non avevo mai avuto il coraggio di affrontare, quindi grazie mille a Giacca e Morello per la bella relazione che mi ha spinto ad andare a sciarlo. L’ambiente è davvero sublime e solitario (13km da park a cima.. non penso ci sarà mai la coda come nei canali della VdA qui!).
Nelle condizioni attuali anche 4.3 non sfigura, ma la neve dura si sa che non aiuta la percezione. Gita che attualmente va intrapresa come una cena da Cracco: non bisogna farla per il piacere e il gusto ma solo per l’esperienza.
Con Curt, che mi ha accompagnato in salita e poi è sceso dalla normale.