Antola (Monte) da Crocefieschi per il Monte Buio

Arrivato a Crocefieschi, mi porto con l’auto fino alla Cappella degli Alpini, per evitare il primo tratto di strada asfaltata che passando in mezzo al centro abitato non aveva alcun motivo di interesse. Seguito il sentiero che corre lungo il crinale, evitando le varie cimette che non mi interessavano, con un lungo saliscendi, e qualche breve tratto di strada, ho raggiunto il Passo dell’incisa. Fino a qui nessun incontro e frequentazione nulla. Incrociati due ragazzi in mountain bike saliti direttamente da Busalla e diretti al Monte Buio. Il sentiero è sempre ben tracciato ed ottimamente segnalato, con tanto di paline segnaletiche in prossimità delle varie diramazioni. Salendo con passo tranquillo sono arrivato in vetta al Monte Buio, dove mi sono concesso 30 minuti di pausa. Colpo d’occhio e panorama notevole, che conosco bene, essendo luoghi che frequento fin dall’infanzia. Proseguo, un tratto in leggera discesa e riprendo il sentiero che prosegue in direzione dell’Antola. Il tratto seguente è a mezza costa e quasi pianeggiante, poi un tratto nel bosco in leggera salita, fino ad incrociare il sentiero che sale da Tonno nei pressi della Bocchetta di Tonno, dove mi concedo una breve pausa. Riprendo, supero un boschetto con qualche tratto leggermente innevato, ma si tratta di pochi cm che non creano alcun problema e non danno nessun fastidio. Il sentiero è sempre ben tracciato, pulito e abbondantemente segnalato, un tratto ripido con leggero innevamento mi porta alla dorsale sotto la cima, nei pressi del vecchio Rifugio Bensa, ormai in disuso e in stato di abbandono. Ultima comoda rampa erbosa e sono arrivato in cima. In totale ho impiegato 4.15 ore da Crocefieschi, con un passo normale e senza correre. Oggi volevo sia allenarmi che godermi pienamente la giornata e la bella escursione fatta. Escursione facile, ma piacevole e piuttosto lunga (era proprio quello che cercavo dopo altra pausa per restrizioni da pandemia). Partito volutamente da Crocefieschi, pur potendo arrivare in auto al Passo dell’Incisa, per allungare tempi di percorrenza e riprendere un livello di allenamento accettabile. Mi sono trattenuto oltre 1 ora in cima, poi mi sono avviato in discesa, seguendo lo stesso itinerario percorso all’andata, rientrando a Crocefieschi in circa 3.45 ore. Una cavalcata lunghetta e faticosa, ma era proprio quello che cercavo, rimasto più che soddisfatto della mia uscita di allenamento.

Con questa, se ho tenuto bene i conti, è la ventesima volta che raggiungo la vetta nel corso degli anni. Giornata di bel tempo, leggermente ventilato, ottima visibilità e non faceva troppo caldo. Poca gente oggi sulla “montagna dei genovesi” circa 20 persone in cima e una decina di escursionisti incontrati tra andata e ritorno, avrei immaginato un maggiore “affollamento”….ma essendo ancora in fascia arancione molti escursionisti non sono potuti uscire dal comune di residenza. Per me è sempre un piacevole ritorno, quando mi ritrovo sul Monte Antola…e a breve nuovamente a spasso per le Alpi!