Ambiez (Cima d’) – Via Fox-Stenico

Ambiez (Cima d’) – Via Fox-Stenico
La gita
climberigor
4 27/07/2015

Estetica linea su roccia ottima, verticalità e tiri piuttosto vari: dal diedro allo strapiombino alla placca alla fessura, il tutto con pochi chiodi (per fortuna nei punti giusti), integrabile sempre con clessidre e/o protezioni veloci. Soste quasi tutte comode (chiodi più uno spit che rincuora assai), alternanza di sole e (tanta) nebbia.
L’han già detto, il secondo tiro (il primo è il facile zoccolo di II grado) è nettamente il più duro, diciamo che riempie le braccia (corretta la guida di Cappellari-Orlandi che lo da di VI, con alcuni passi duri ma azzerabili grazie a 3 chiodi ravvicinati e uscita mica banale e da proteggere), poi una successione di tironi godibili, sul V/V+ grado classico dove occorre proteggersi. Discesa non scontata, tipicamente dolomitica: dalla fine delle difficoltà (bellissimo tiro che finisce ad un chiodo, fatta sosta integrando con 2 friend) si va a sinistra per un centinaio di metri, senza salire troppo, poi si inizia a scendere per cengette e gradini a volte belli esposti (radi ometti), si risale qualche metro su uno speroncino fino ad individuare in basso una nutrita serie di ometti (con nebbia può essere problematico), da seguire a zig zag con attenzione, fino ad una cengiona che si segue camminando verso sx – faccia a valle – fino a trovare la prima sosta per la doppia da 55 metri verticali che deposita all’intaglio, e da li altra doppia da 55 m nel canale e ultima da 30 (evitabile) per ritornare sulla cengia a pochi metri dall’attacco. Nel complesso un bel giro completo. Rifugio Agostini sobrio pulito ed accogliente: impressionante pensare alla frana che ha depositato quei tre sassolini a 30 metri di distanza, ben descritta sul libretto con il menu da chi era presente, nel 1957.

con Dani, dietro a due cordate di lucchesi

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