Note
Storico
4Km
4.6Km
4.7Km
6.6Km
6.6Km
6.6Km
6.8Km
6.8Km
7Km
7.3Km
TIPO DI ROCCIA
Si tratta di un calcare grigio. L'arrampicata è su muri verticali, lievemente appoggiati e appoggiati; caratterizzati da prese a svaso, piatti, tacchette e maniglioni nelle zone più facili. La difficoltà della via è caratterizzata più dal singolo passaggio che sulla sua complessità totale. Il colore della roccia mimetizza molto le prese e non è facile vederle, inoltre occorre muoversi molto bene con i piedi. Roccia un po’ scivolosa nei passaggi più difficile.
CHIODATURA
Tasselli ad espansione (10mmx80mm e 10mmx90mm)e placchette inox. Chiodatura molto ravvicinata nei primi metri e ravvicinata lungo il resto del tiro.
Arrampicata verticale e talvolta strapiombante con la possibilità di agganciare le becche delle picche in piccoli alloggiamenti migliorati o scavati ma talvolta poco visibili. Prevalenza di movimenti fisici ed atletici con lunghe chiusure e bloccaggi per raggiungere gli agganci. Presenza di buchi e fessure per agganci laterali e rovesci. Appoggi per i piedi quasi mai netti che rendono l’arrampicata abbastanza tecnica. I gradi sono stati dati liberando il tiro e poi confermandolo con una seconda ripetizione sempre utilizzando picche e scarpette.
SICUREZZA
Utilizzate il caschetto sia durante l’arrampicata sia mentre fate sicura per possibile caduta di frammenti di roccia o piccozze;
per lo stesso motivo non posizionatevi sotto la verticale di chi scala quando fate sicura;
se possibile attendete che chi scala termini il tiro per iniziare a scalare su un itinerario limitrofo;
utilizzate attrezzi specifici per il Dry o smontate le palette dalle picche da ghiaccio per evitare di farvi male in caso di accidentale estrazione dell’attrezzo in aggancio.
Avvicinamento
Si tratta di un calcare grigio. L'arrampicata è su muri verticali, lievemente appoggiati e appoggiati; caratterizzati da prese a svaso, piatti, tacchette e maniglioni nelle zone più facili. La difficoltà della via è caratterizzata più dal singolo passaggio che sulla sua complessità totale. Il colore della roccia mimetizza molto le prese e non è facile vederle, inoltre occorre muoversi molto bene con i piedi. Roccia un po’ scivolosa nei passaggi più difficile.
CHIODATURA
Tasselli ad espansione (10mmx80mm e 10mmx90mm)e placchette inox. Chiodatura molto ravvicinata nei primi metri e ravvicinata lungo il resto del tiro.
Arrampicata verticale e talvolta strapiombante con la possibilità di agganciare le becche delle picche in piccoli alloggiamenti migliorati o scavati ma talvolta poco visibili. Prevalenza di movimenti fisici ed atletici con lunghe chiusure e bloccaggi per raggiungere gli agganci. Presenza di buchi e fessure per agganci laterali e rovesci. Appoggi per i piedi quasi mai netti che rendono l’arrampicata abbastanza tecnica. I gradi sono stati dati liberando il tiro e poi confermandolo con una seconda ripetizione sempre utilizzando picche e scarpette.
SICUREZZA
Utilizzate il caschetto sia durante l’arrampicata sia mentre fate sicura per possibile caduta di frammenti di roccia o piccozze;
per lo stesso motivo non posizionatevi sotto la verticale di chi scala quando fate sicura;
se possibile attendete che chi scala termini il tiro per iniziare a scalare su un itinerario limitrofo;
utilizzate attrezzi specifici per il Dry o smontate le palette dalle picche da ghiaccio per evitare di farvi male in caso di accidentale estrazione dell’attrezzo in aggancio.
Da Cuneo si prende la SS20 del Colle di Tenda e si raggiunge il comune di Borgo San Dalmazzo. Alla rotonda in uscita dal paese si prende in direzione della val Gesso (verso Valdieri) su un lungo rettilineo al termine del quale si può vedere sulla destra la falesia. Subito dopo la curva a destra si svolta in una stradina che porta alla base delle vie. ATTENZIONE alla fine della giornata quando si riparte per casa, l'uscita dal parcheggio é in una curva cieca da ambo le direzioni.
Descrizione
I tiri da sinistra verso destra
15 metri D7
15 metri D6+
20 metri D6
20 metri D7+
20 metri D7
20 metri D7+
20 metri D7
soste con catena e anello inox.
Nel 2010 la guida alpina Paolo Cavallo ha risistemato la falesia chiodando 5 nuovi tiri nel settore sinistro fino al 7a e nel giugno del 2011 ha creato due nuovi itinerari nel settore destro, pulendo la parete. Novità del 2014 è il settore tutto a sinistra con 6 tiri attrezzati da Stefano Cordaro per la pratica del dry tooling, oggetto di questa relazione, nel febbraio 2018 Alberto Fantone e Nicola Marchisio hanno aggiunto due nuovi tiri, il primo e l'ultimo.
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