Ale Lunghe (Costa) traversata creste O/SO a E/NE

Ale Lunghe (Costa) traversata creste O/SO a E/NE
La gita
abo
30/09/2016

Che dire: bellissima! Davvero una gita completa, in una ambiente fantastico con panorama superbo, roccia sempre ottima sui passaggi (giusto un po’ lichenata). Avvicinamento tranquillo, è solo un po’ spaccagambe la salita al passo Ranco. La cresta presenta un numero di varianti pressoché infinito, noi avevamo le 3 relazioni inserite in bibliografia e abbiamo cercato di destreggiarci tra di esse: comunque in tanti punti non abbiamo ben capito se avessimo affrontato i passaggi descritti o no. Alla fine tanto si sale un po’ ovunque, conviene scegliersi i passaggi che sembrano più interessanti e il divertimento è assicurato. Noi ci siamo legati in corrispondenza della breve discesina (dove c’è il ch.+cordino) e abbiamo salito in conserva tutta la cresta fino all’ultima punta, che invece abbiamo salito in conserva protetta e con qualche tiretto (a nostro avviso è la parte più impegnativa di tutta la salita); una volta scesi da quest’ultima le difficoltà si abbattono notevolmente e conviene slegarsi per “viaggiare” più spediti. Difficoltà mai eccessive, continue intorno al II/III con qualche tratto sul III+/IV- (soprattutto verso la fine). Le soste di calata ci sono sembrate tutte buone (comunque un martello per ribattere i chiodi e qualche cordone da abbandono è fortemente consiglliato). Non abbiamo trovato protezioni di progressione, salvo un friend incastrato a metà della punta orientale. Senza grosse soste ma perdendo un po’ di tempo nelle calate (la prima sosta che si trova di solito non è mai quella giusta, quella vera solitamente è una decina di metri sotto) abbiamo impiegato 4h dal passo del Ranco al colletto a fine cresta, probabilmente conoscendo meglio dove passare e i punti di calata si riesce ancora a limare una mezz’oretta ma comunque è una cresta abbastanza lunghetta (1 km di sviluppo circa e infiniti sali e scendi).
Giusto qualche chiazza di neve sul lato N, per il resto roccia asciutta e neppure fredda.

Con Marco, ottimo secondo che ringrazio per avermi portato a scoprire questa cresta.

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