Bella salita che permette di raggiungere la panoramica vetta dell’albergian per un itinerario un po’ diverso, poco frequentato e che permette di raggiungere anche la cima del ciabertas. Dalla fontana zalaveja il sentiero c’è per un centinaio di metri per poi ricomparire a quota 2550m sotto la vetta. La cresta NE per l’albergian non è impegnativa ed obbliga all’uso delle mani in davvero pochi passaggi, peccato però per la qualità della roccia, davvero un po’ scarsa. Ambiente tetro e selvaggio lato pragelato mentre il vallone dell’albergian sembra un angolo di svizzera. Nella prima parte i passaggi più impegnativi volendo si evitano sulla dx, mentre nella seconda parte una tracciolina porta sulla sx fin sotto l’anticima, dove conviene stare un po’ sulla dx. La cresta, come si vede alla partenza, è abbastanza lunga e dalla cima del ciabertas a quella dell’albergian sono quasi 3km di cresta. Zero neve ma terreno umido e bagnaticcio per le piogge della notte. Andando a passo abbastanza tranquillo ma costante e senza pause siamo arrivati in cima all’albergian in 4h. Discesa per il vallone di pra d’amont fin sotto pra da crò poi sentierino fino a soucheres basses.
Con Maurizio, Osvaldo e Silvano (saliti dalla normale) e Guido (salito con me in questa variante). Piacevole incontro in vetta con lo scrittore e storico dell’alpinismo Pietro Crivellaro.