- Accesso stradale
- si accede al Pian della Mussa liberamente. Non si paga ancora il pedaggio.
Neve sfondosa dai 2700m in poi, ovvero dalla base del pendio detritico che da accesso alla conca nevosa superiore non visibile dal basso. Paretina di III pulita, tranne che nella rientranza a meta della prima lunghezza di corda, dove ristagna una lingua di neve evitabile salendo alla sx su una sporgenza ricca di prese. D’all’intaglio il primo che appare al sommo della paretina da dove visibile e’ la meta, proseguire in traverso verso sx per alcuni metri, e per una rampa ascendente verso dx (passi di III) si arriva ad un secondo intaglio da dove si accede al ghiacciaio dell’Albaron senza alcuna difficolta’.
Noi si e’ scelto per la salita in vetta il filo di cresta su terreno misto non proprio agevole. In alternativa si puo’ optare per la salita diretta dal pendio ovest, ma necessita ci sia neve assestata, quella che oggi non era.
La salita del tratto piu’ impervio da quando si abbandona il sentiero fino a pestare la prima neve ancora con buona visibilita’, poi nel whiteout piu’ totale. Arrivati alla paretina rocciosa come d’incanto si apre a riportare il tutto alla normalita’
Torno a due anni dalla est alla Ciamarella per stesso itinerario in comune con il primo fino al punto dove si scollina, per risalire a distanza d’anni l’Albaron di Sea, oggi in buona compagnia di Alberto Matteo e Silvia.