L’avvicinamento alla via è in qualche tratto non così agevole ma in poco più di mezz’ora porta alla comoda base della parete e aggiunge sapore alla gita che è nel complesso bella, breve, ben protetta e su difficoltà abbastanza costanti. I gradi non sono particolarmente severi (5b-5a-5b-6a-5c-5b-5a sullo schema di vallidilanzoinverticale), grazie anche alle belle tacche nette che permettono frequenti riposi durante la scalata. Tiro chiave è il quarto, più continuo e con qualche passo più delicato. Muschio e terriccio danno un po’ fastidio sul primo e metà del secondo tiro, molto meno nella parte alta.
Saltata la settima lunghezza che sembrava non così interessante e fatto tre doppie da 60 metri, l’ultima giusta giusta, per arrivare a terra. È possibile smuovere qualche pietra con le corde in discesa: meglio impegnare la via con una sola cordata per volta.
Il Vallone d’Arnas è molto suggestivo e appartato: vale la visita.