Gita non tanto battuta, ma molto carina.
Io e il mio compagno di cordata @simountain siamo partiti dal parcheggio di Ailefroide. Per arrivare al rifugio du Sele ci abbiamo impiegato circa 3 ore, prendendocela con calma. Fino a qua niente da segnalare, una passeggiata con un bel panorama.
Noi siamo andati a dormire con la tenda al rifugio vecchio, a 2623 metri secondo il garmin . Da lì in poi è pieno di posti dove bivaccare, anche all’adiaccio.
Noi siamo partiti alle ore 4:49 dalla tenda e alle 10:55 eravamo in cima. Ci abbiamo impiegato così tanto perché abbiamo sbagliato strada e perso un’ora per ritrovare la retta via, poi a me si è rotto un rampone sul ghiacciaio e abbiamo perso un’altra mezz’ora per aggiustarlo.
Il sentiero è segnato con ometti, ma fate attenzione perché ogni tanto si perdono, noi senza traccia sul cellulare non saremmo arrivati in cima.
Una volta superato il primo canale, subito dopo la placchetta molto facile sopra il rifugio, ci si trova di fronte a delle corde rosse, da lì inizia la parte più impegnativa. Saliti sulle corde si attraversa un fiumiciattolo e si scende leggermente, poi si risale lungo quella cresta e si seguono sempre gli ometti. Il sentiero è sempre ben visibile, c’è un pezzo un po’ esposto che abbiamo protetto, per il resto niente da dichiarare.
A un certo punto si arriva di fronte ad una parate con un fiumiciattolo, subito dopo aver perso 30 metri di quota. Risalire la parete leggermente sulla sinistra.
Su il sentiero torna poi ben visibile. Dopo poco inizia il primo ghiacciaio, a fine stagione il ghiacciaio è diviso in due. In mezzo c’è una parete facile da scalare con due soste poste a venti metri l’una dall’altra. Finita la parete riprende il ghiacciaio, molto ripido nella prima parte, ma sempre facile. Per scendere si scende dalla stessa via e ci si cala con due doppie nelle due soste.
Metterei la traccia, ma visto che ci siamo persi meglio di no.