Aiga (Monte) e Monte Pebrun da Ferrere, anello per la Bassa di Colombart e la Rocca Reis

Aiga (Monte) e Monte Pebrun da Ferrere, anello per la Bassa di Colombart e la Rocca Reis
La gita
giada
5 22/09/2014

Panoramico e lungo giro ad anello sulla dorsale di confine con la Francia. Le difficoltà del percorso sono tutte nella parte da sotto il monte Aiga alla Rocca Reis. Percorso di ricerca, in zone poco frequentate! Integro la precedente relazione del tratto più impegnativo dall’Aiga in poi.
Dal Monte Aiga tenendosi sul lato Francese si scende (tracce e ometti) fino a raggiungere una conca erbosa a destra del passo del Gorgion Lungo m.2744, aggirando una elevazione rocciosa. E’ possibile tenersi sul filo di cresta di questa su facili rocce (F) evitando di perdere quota..
Qui inizia il tratto più impegnativo, non ci sono più ometti e/o tracce! Si ha il passo alla nostra sinistra, è il primo da sinistra, ce n’è un secondo più alto e a destra verso la Cima del Bal. Dalla conca erbosa si scende in una conca pietrosa (verso la Cima del Bal) per circa 20/30 metri scegliendosi il canalino migliore (erba e rocce). Quando si è nella conca si va a sinistra verso il crinale e si sale al Passo del Gorgion Lungo m.2744, palina che non si vede perchè a livello delle rocce, scegliendosi il percorso migliore, ripido, o più sfasciumoso con grosse pietre instabili al centro, o tenendosi un pò più sulla destra per erba e facili fasce rocciose, da mettere le mani ma più sicuro, per poi una volta giunti sul crinale, attraversare pochi metri verso sinistra fino al passo, ora si vede la palina conficcata nelle rocce. Da qui si scende leggermente su facile cengia rocciosa in diagonale (lato Italiano) andando verso destra/est, si attraversa, pianeggiando ma tendendo a salire leggermente, su ripido e insidioso pendio di sfasciumi instabili, pietroni e terra dura, raggiungendo in breve, nel punto migliore, il crinale misto erba e rocce, e di nuovo su terreno più facile la cima della Rocca Reis (mt2704).
A questo punto si prosegue sul facile costone di sfasciumi e erba (Serra del Bal),non ci sono tracce o ometti, ci si tiene principalmente sulla sinistra e superando una modesta cima si giunge su un’ampio costone prativo. Si prosegue alla meglio in discesa fino ad una vasta conca erbosa, vasche dell’acqua, (sovrastata a nord da una cimetta erbosa con croce sopra), per poi raggiungere verso destra/est per sentiero delle mucche lungo il ruscello e prati prima, e per ripido pendio erboso dopo, il sentiero che dal Colle del Ferro conduce a Ferrere.

Oggi gita molto panoramica e bella sopra Ferrere con Carla, Milena e Bernar. Giornata splendida e fresca per una gita lontano dalle zone frequentate, come piace a me, a parte l’inizio e la fine del giro. Panorama spettacolare, molto belli i valloni punteggiati di laghi sul lato francese, Ecrins e Monviso presenti alla vista tutto il giorno. Nessuna difficoltà fino a sotto il monta Aiga dove finiscono le tracce e gli ometti che ci hanno accompagnato dalla Bassa di Colombart fino alla conca sotto all’Aiga versante francese. Da qui in poi iniziano le difficoltà e le insidie, noi siamo scesi in un canalino nel pianoro pietroso sotto al colle di Gorgion Lungo e siamo poi risaliti al ripido passo tenendoci un pò alla sua sinistra, destra salendo, su roccette ed erba, molto più sicuro degli sfasciumi con pietre mobili proprio sulla verticale del passo. Sapevo che doveva esserci una palina per individuarlo ma l’ho vista solo quando ci sono stata sopra visto che è affondata nelle rocce. Con un traverso facile sulla crestina ci siamo portati sul colle e da li siamo scesi lungo la cengia lato italiano, poi abbiamo traversato verso la Rocca Reis su un infido sfasciume ripido e instabile con pietroni che sembravano stare li per sfidare le leggi della fisica, andando ad uscire in un punto che ci era comodo per traversare. Dal largo crinale di rocce ed erba alla Rocca Reis nessun problema, poi lunga e ripida discesa per la Serra del Bal per ripidi prati e sfasciumi. Molto bello il laghetto di Gorgion Lungo sotto la Rocca Reis. A due colletti a sinistra della croce sopra al pianoro con le vasche dell’acqua, c’è un sentiero che va a scendere nella conca sotto al passo di Gorgion Lungo, da dove si può poi tagliare per prati e scendere verso Ferrere, ma noi abbiamo preferito scendere sul sentiero per il colle del Ferro. Avevo già fatto la Rocca Reis con le ciaspole anni fa ed è stato un piacevole ritorno e scoperta, perchè con la neve è completamente diverso. A parte al Gias Colombart dove c’erano dei cacciatori, non abbiamo incontrato nessuno lungo il percorso, e non credo siano in molti a frequentare questi bellissimi e selvaggi luoghi. Visto molte marmotte e mucche. Bravo Bernar, rassegnato e un pò preso visto che è poco che va in montagna e non aveva mai fatto cose del genere, ma poi all’auto, e guardando dove era stato, era contentissimo! Carla e Milena alla fine della giornata erano felicissime dello splendido giro di oggi! Ben restaurate le case di Ferrere e molto bello il forno del paese. Un grazie e un saluto ai miei compagni di gita per la splendida giornata passata assieme.

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