Agugliassa (Punta) traversata per cresta Sud-Nord

Agugliassa (Punta) traversata per cresta Sud-Nord
La gita
abo
3 25/10/2014

Il bivio, sul sentiero del col manzol, per il col di coi non è segnalato: bisogna oltrepassare la prima serie di cascatelle dopo la ripida salita a tornanti (occhio al ghiaccio ormai presente in più punti sulla cengia), quindi attraversato il secondo grande ruscello che si incontra (quello da dove inizia poi il lungo tratto in traverso, ca 2100m) si reperisce sulla dx una tracciolina (ho posizionato qualche ometto) che riattraversa il ruscello e sale sulla dx (guardando il canale da sotto); io ovviamente ho sbagliato e ho girato a dx alle terze cascatelle che si incontrano (molto sconsigliato). Il canal di coi è in condizioni pessime: la parte bassa e quella alta (che un minimo vedono ancora il sole) sono ancora accettabili ma nel tratto mediano il terreno è gelato e duro e al centro del canale c’è una cascatella di ghiaccio che complica di non poco le cose, soprattutto se non si hanno dietro picca e ramponi…
Cresta carina, mai difficile ma mai banale, con tratti ripidi e bei passaggi di arrampicata e qualche tratto in piano ma molto esposto proprio sul filo di cresta (in alcuni punti non è larga un metro). Come chi mi ha preceduto consiglio di stare in cresta il più possibile, piuttosto che seguire pedissequamente i bolli blu; l’unico punto, che forse conviene evitare a dx, è l’ultima discesina in placca prima dell’anticima dove è presente un chiodo ma si fa molto prima a scendere di un paio di metri. Placconate finali facili e divertenti ma dove bisogna prestare un po’ più di attenzione alla roccia. In discesa ho seguito l’interessante (e fredda) cresta N fino ad un colletto (non so se sia il passo agugliassa o aschias), da cui per ripidissimi prati si arriva al fondo del vallone: bisogna traversare man mano a sx perchè tutti i canali di dx finiscono su salti rocciosi.

La cresta di per sè è bella, estetica e aerea, ma purtroppo il fatto di non avere tracce per gran parte della salita e della discesa penalizza un po’ la gita (da evitare in caso di nebbia), se poi tengo anche conto delle condizioni del canale non posso andare oltre le 3*.
Solo io, gli stambecchi e 2 aquile che in cima mi gironzolavano sopra la testa.
P.S. in cima ho trovato un pezzo di carta “appartenuto” probabilmente al diario di vetta, di cui però non c’era più traccia.

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