Agneaux (Montagne des) da Le Casset

Agneaux (Montagne des) da Le Casset
La gita
abo
2 11/05/2024
Accesso stradale
Sterrata con molti pietroni ma poco ripida.
Osservazioni
Visto cadere valanghe a pera
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1900
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partito da park al ponte q.1581m alle 6:15, ho effettuato il percorso qui descritto al contrario, preferendo salire dal Davin, più veloce e diretto. Sci a spalle fino a quota 1900 (volendo si possono mettere già a 1750m sui fondi di valanga) e poi di nuovo a spalle già da 2200m: tutto il versante E della montagna si è smontato e quindi è tutto un enorme accumulo di valanga. La parte bassa del Glacier du Casset (quella indicata da chi mi ha preceduto) non è già più fattibile: (valanghe a parte) la barra rocciosa si è scoperta e comporterebbe un tratto senza neve. Davin in buone condizioni per la salita (contestualmente terribili per la discesa, come confermato da chi ci è sceso): tutto svalangato fino al bivio con l’uscita di dx, rigola al centro dura, con neve marmo da punte dei ramponi e unghie blu, crosta da rigelo non portante ai lati. Uscita di dx ripida (50°) e su neve indegna di questo nome: crosta che faceva sfondare fino al bacino per una 20ina di metri. Traverso per andare a prendere il glacier du Casset rovinato dalle palle di valanga, quindi ottima traccia. Salita ancora lunga ma scorrevole, ottima traccia sci ai piedi fino al colletto. Una sola traccia per la q. 3648m che si fermava all’uscita del couloirino: in effetti il tratto di cresta successivo non è banale (un tratto di 1m va fatto a cavalcioni e il tratto di roccia successivo con un passetto un po’ liscio), ma si fa comodamente sia in salita che in discesa. Alle 10:40 in cima, tutta per me e senza tracce, panorama sublime. Discesa iniziata alle 11 dalla base del couloir: primi 100m farina bella, quindi festival della crosta non portante fino al pianoro del ghiaccio. Risalita al Pas du Reou d’Arsine breve e su traccia comoda, al di fuori della quale neve sfatta (vista l’expo meglio non attardarsi, anche per la grande cornice sulla sx). Inizio discesa dal passo alle 12, primo tratto su crosta non portante delle peggiori occasioni, tante tracce scomodissime e effetto mille gobbe. Disagio e crosta fino a 2800, poi bel firn (finalmente!) fino ai 2400, da lì in giù marcione e traversi fino al Lac de la Douche (1930m), dove si tolgono gli sci. All’auto alle 13, totale 2180m D+ e 19.5km, insomma un bel giro, neve non bella da sciare ma panorami e contesto imperdibili, magici Ecrins.

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