Adula o Rheinwaldhorn Via Normale dalla Val Carassina

Adula o Rheinwaldhorn Via Normale dalla Val Carassina
La gita
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5 30/06/2013
Accesso stradale
a parte la lunga e inquietante galleria finale, nessun problema

La Valle Carassino si risale in piano lungo una stradina, ed è piuttosto lunga (ben 7 km..!) fino alle vicinanze della Capanna Adula CAS, poi il sentiero sale ripidamente per pendii erbosi e pietrame fino alla Capanna Adula UTOE, meta di giornata. Sentiero sempre agevole e ottimamente segnalato, saliti in ore 2,30. Buono il trattamento e l’accoglienza al rifugio, per fortuna non al completo. Il giorno seguente, partenza alle 5,45 con cielo sereno a parte il “cappello” di nuvole che fascia la cima e il vento che da sempre ci fa compagnia..! Prima parte di salita tra lingue di neve e sentierino con ometti lungo il costone che porta verso il Ghiacciaio di Bresciana, in compagnia di altre 30 persone partite dallo stesso rifugio. Troviamo la neve in copertura continua dai 2650 m., neve compatta e dura che regge bene la nostra camminata. Dopo aver percorso un primo tratto del Vadrecc di Bresciana, a circa 2800 m. decidiamo di procedere legati in cordata più per scrupolo che per reale necessità dato che i crepacci sono ancora abbondantemente coperti e chiusi. Grazie al buon rigelo notturno e alla temperatura bassa la neve è in ottime condizioni e si sale decisamente bene. Dopo un lungo tratto di salita a mezzacosta e passati sotto l’Adulajoch proseguiamo verso un secondo colletto della cresta Nord-Ovest, raggiunto dopo una ripida rampa nevosa…sempre in compagnia del vento…che però ha ripulito il cielo dalle nuvole ed ora è tutto sereno con visibilità ottima. Risalita la prima ripida rampa della cresta, poi lungo il filo più aereo arriviamo in cima, dove oltre alla croce, troviamo anche un’altra ventina di alpinisti, più i nostri compagni di gita. In vetta cessa il vento, la visibilità è ottimale, il panorama vastissimo e semplicemente spettacolare (dal Gruppo del Rosa, all’Oberland Bernese, Lepontine, fino ai lontani Gruppi del Disgrazia e Bernina). Dopo oltre 1 ora di permanenza in vetta (e oggi ne valeva assolutamente la pena!) ci siamo avviati in discesa, la neve ha tenuto bene e non ha creato alcun problema. Una sosta per riposarci al rifugio e poi giù per la discesa dalla Capanna Adula UTOE fino al parcheggio, che a dire il vero, è stata lunghetta e da…bollitura dei piedi ! Ottima scelta quella di salire l’Adula, montagna che merita decisamente di essere presa in considerazione e salita ! Pienamente ripagati della scelta fatta…valutazione da 5 stelle senza alcun dubbio!

Una piacevolissima scoperta per me questo angolo delle Alpi Ticinesi…l’Adula era in lista dall’anno scorso. Quale migliore occasione per venirci come uscita del Gruppo Camosci?? Dopo un viaggio lungo, siamo partiti dal Passo Muazz sotto un cielo grigio e una leggera pioggia (che non era per nulla beneaugurante..!!) che per nostra fortuna è durata poco, lasciando spazio a schiarite prima e al sole poi.
Due giornate veramente piacevoli, buono il trattamento al rifugio, ci siamo trovati bene e, a parte forse il pranzo non particolarmente abbondante non ci si può lamentare direi. Una gita nata nell’ambito di una riuscita uscita del Gruppo Alta Montagna “I Camosci” del CAI Ligure Genova, organizzata dal sottoscritto in compagnia di Gianfranco C. che ho ritrovato con grande piacere! Ma da sottolineare l’ottima compagnia di Enrico M., Maria Carla P., Gianluca S., Mauro M., Paola S. (del CAI Bolzaneto, una “gritta” aggregata al branco dei Camosci !) e Andrea81.

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