ennesima conferma che nelle valli di lanzo, al di fuori dei classici itinerari strabattuti, è da mettere in conto di non avere il sentiero…
all’andata dal colle delle lance ho seguito il sentiero a mezzacosta, ma dopo il laghetto si perde tra le drose e le pietraie, in qualche modo si riesce a ritrovare, perdendo quota fin sotto la verticale del colle della portia. su di qui si sale alla boia d’un giuda tra drose e pietraie, cercando la via più agevole. alcuni tratti della cresta sono belli. volevo proseguire verso la rocca maritano, ma la cresta di rocce non sembrava così semplice e le nebbie erano in agguato. in discesa sono sceso fino al fondo della sagna del vallone, per risalire al colle delle lance su quel che resta del sentiero 109. gita in completa solitudine, escludendo un pastore con il suo gregge al colle della portia.